1. Chi sono le brave ragazze?


    Data: 10/11/2019, Categorie: Erotici Racconti, Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Tradimenti Autore: Dorotea, Fonte: RaccontiMilu

    ... mi sono sistemata dei pezzi di salmone crudo proprio in mezzo alle gambe. Uno sul grande labbro di destra, l’altro sul gemello di sinistra, ed il terzo, sopra a quel bottoncino di carne che pulsa di piacere inesploso. Ruoto il bacino verso l’altro, afferrando la sua sedia con i piedi ed avvicinandola alla scrivania. Punto una mano sul piano dietro la schiena per sostenermi e con l’altro gli afferro la nuca.
    
    ♣ “Devo mangiare? Guarda che il wasabi non lo sopporto…” io mi lecco le labbra serrando le dita tra i suoi capelli.
    
    ♦ “Niente wasabi. Capito. Ora, mangia.” tiro la sua nuca, lo spingo a chinarsi in avanti indirizzando la bocca socchiusa proprio al centro del mio sesso. Lui centra l’obiettivo ma quando fa per ritrarsi lo trattengo spingendo in avanti il bacino per premergli il mio sesso sulla sua bocca chiusa. Il principio di barba mi stuzzica le terminazioni nervose facendomi gemere. “Mangia… apri la bocca e mangia… ” lo incito con voce roca. Lui cerca di ritrarsi ancora per qualche secondo poi eccolo riaprire le fauci per prendere un altro pezzo di pesce sporco dei miei umori. Gemo ancora muovendo il bacino come una cagna per avere di più. Voglio di più. Lui obbedisce, mangia e poi riapre la bocca per il terzo boccone. Ci deve aver preso gusto pure lui perché ad un tratto spunta la lingua che inizia a lappare in lungo ed il largo tutto il sesso. Lascio cadere la testa all’indietro chiudendo gli occhi mollando la presa sulla sua nuca. Continua a leccare ed a ...
    ... succhiare fino a che non si rialza.
    
    ♣ “Liberami” la sua voce è profonda e roca, non sembra nemmeno la sua. Io sorrido.
    
    ♦ “No, non ti libero. E’ il gioco della fiducia. Ma ti concedo…” porto la mano dietro la sua nuca sciogliendo il nodo della mia camicetta “… di guardare” sussurro facendomi avanti e quando i suoi occhi azzurri tornano a fissarmi lo bacio volgarmente. Lui geme prima di accettare quell’invasione e rispondere colpo su colpo.
    
    ♣ “Da quanto lo stavi progettando?” mugugna quando mi stacco dalla sua bocca per scendere dalla scrivania e sedermi a cavalcioni.
    
    ♦ “Da quando sono entrata qui dentro e mi hai fissato le tette. Sapevo che lo volevi anche tu… avevi solo bisogno di un… piccolo aiuto” mi afferro le tette alzandomi in piedi e dopo averle strizzate gliene sistemo una in bocca. “Succhia… Succhiala…. Avanti…” Alex non se lo fa ripetere e prende a leccare, mordere succhiare facendomi rabbrividire. Mentre lui ci sa dentro con una io mi strizzo forte l’altra strusciando la mia figa allagata sui suoi jeans. Il tessuto reso ancora più duro dall’erezione sottostante quasi mi fa venire. Smetto di muovermi come una cagna solo per non rovinare il momento. Abbiamo appena iniziato. Alex riemerge dalle mie tette con il viso leggermente arrossato.
    
    ♣ “Sei davvero una gran… troia lo sai?” non lo dice in tono dispreggiativo anzi. Lo sta riconoscendo e dall’espressione sembra apprezzare parecchio.
    
    ♦ “Lo so” gli prendo ancora la bocca mentre le mie mani lo liberano dai ...
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