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Chi sono le brave ragazze?
Data: 10/11/2019, Categorie: Erotici Racconti, Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Tradimenti Autore: Dorotea, Fonte: RaccontiMilu
... deciso ma gentile. Lui sorrise sedendosi alla scrivania. ♣ “Alessandro, ma puoi chiamarmi Alex.” ♦ “Eva.” rispondo di getto e lui sorride ancora fissandomi negli occhi ♣ “Lo so”. Ah lo stronzetto. Vuole giocare a fare lo spiritoso? Lo guardo inevitabilmente di traverso e lui intimidito torna serio. “Lavoro per una società di consulenza esterna per questo non mi hai mai visto. Abbiamo delle verifiche da fare quindi, presteremo servizio da voi per qualche mese”. Iniziai a sorridere ♦ “Quindi non lavori qui. Lavori per una società fornitrice” puntualizzai sorridendogli e lui mestamente annuì. Mi avvicinai alla scrivania dopo aver trattenuto il respiro e spinto in fuori il seno. “Ti trovi bene?” tastai il terreno percorrendo ancora qualche passo in perfetto equilibrio sui miei tacchi vertiginosi fino ad affiancarlo guardandolo dall’alto. ♣ “Si devo dire di si. La paga è buona i colleghi sono in gamba… anche se in certi periodi dell’anno gli orari diventano disumani” fa spallucce “ormai ci sono abituato” sorride iniziando a pigiare sulla tastiera del pc. Il mio sguardo cade sulla cornice accanto allo schermo. ♦ “E’ tua moglie?” chiedo di getto indicando la foto con il mento. Lui sorride assumendo quello sguardo ebete che hanno a volte le adolescenti innamorate. Mi chino in avanti appoggiando una mano sulla scrivania. ♣ “Si. Siamo sposati da tre anni. Lavora per la mia stessa società ed in realtà io la sto sostituendo. Avrebbe dovuto venire lei se non si ...
... fosse assentata per partorire nostra figlia” cazzo. Sposato con una bambina? Merda. Lui si volta inconsapevole della posizione che avevo assunto ritrovandosi a meno di venti centimetri dai miei seni che premono per evadere dalla scollatura della camicia bianca aperta. Lui si zittisce, fissandoli per qualche secondo, poi si lecca le labbra, deglutisce e distoglie lo sguardo. Io sorrido. ♦ “Deve essere da un bel po’ quindi che voi due… non avete un po’ di intimità” azzardo e lui schiarisce la voce cercando di parlare come se la cosa non gli importasse. ♣ “E’ molto buona come bimba e mia moglie ce la sta mettendo tutta per accudirla, occuparsi della casa… bisogna solo avere pazienza. In queste cose è così…” l’ho già detto che non sono una brava ragazza, vero? ♦ “Da quanto non… state insieme?” avrei detto scopare, ma temevo che si spaventasse visto il soggetto. Lui dopo diversi secondi di silenzio, ammette ♣ “Sei mesi.” io strabuzzo gli occhi mentre lui si volta verso di me “Sei sempre così diretta, tu? Ora possiamo lavorare?” io annuisco scioccata mentre la mia mente elabora già un piano. ***** E’ passata una settimana dall’incontro con Alessandro. Sette lunghi giorni in cui ho fatto voto di castità. Beh non proprio. Una sera per concludere un affare, l’ho succhiato ad un cliente, ma non ci ho scopato, quindi non conta. In questi lunghi e noiosissimi giorni ho studiato il contabile: a che ora entrava ed usciva dall’ufficio, dove andava a mangiare, chi frequentava… ...