1. Mio cugino Luca - Versione femminile di "Mia


    Data: 07/11/2019, Categorie: Prime Esperienze Tabù Autore: sleeppig, Fonte: xHamster

    ... “Scherzare un po’ non sarà poi così peccaminoso” pensai.
    
    Mi spogliai per andare in bagno a lavarmi. Chiusi dietro me la porta ed ebbi quella certa sensazione di essere spiata dal buco della serratura. Già ero eccitata come un adolescente prima, adesso stavo quasi dando di testa; nel dubbio di esser spiata da Luca, lavandomi cercai di mettere in mostra il più possibile senza esagerare, giusto per stuzzicarlo.
    
    Quando uscii trovai il cuginetto roccambolante, mezzo svestito e con la sua maglietta in mano che immediatamente utilizzo per coprirsi il pacco; “Peccato cuginetto, troppo tardi,” mi dissi. Uscendo dal bagno, appena aprii quella porta, il mio sguardo si era diretto immediatamente sul suo pacco, che era enorme, bello gonfio con la sua verga soffocata dalla mutanda bianca che lo delineava e lo disegnava perfettamente. Aveva un cazzo bello grosso e…duro; non avevo dubbi che anche il cuginetto era eccitato, almeno tanto quanto me!
    
    Mi chiese un cambio di intimo ed io lo avevo pronto a portata di mano. Era di mio fratello Giorgio. Entrò in bagno e si chiuse dentro.
    
    Non ricordo l’ultima volta che mi sono sentita così eccitata. Neanche quando ebbi il mio primo rapporto sessuale completo. Questa era una sensazione magica.
    
    Intanto gli preparai la branda con lenzuola fresche e pulite. Non resistetti alla tentazione di mettergli come cuscino quello che uso io la notte, non quello che uso per appoggiarci la testa, l’altro, quello che tutte le notti tenevo stretto tra le ...
    ... gambe, quello che probabilmente raccoglieva tutti i miei umori che emanavo nel sonno durante i miei sogni erotici, quello che spesso usavo per strusciarmi e masturbarmi la sera prima di prender sonno. L’idea che Luca dovesse appoggiarci la faccia, la sua bocca, respirare per tutta notte quei profumi, mi estasiava! Io padrona e tu schiavo!
    
    Quando Luca uscì dal bagno, coprendosi goffamente il pacco con la maglietta, si accomodò nella branda; io seduta sul mio lettone lo stavo aspettando per poter poi spegnere la luce. Quella notte lasciai le persiane aperte per poter far filtrare più luce possibile, una luce fioca che rendeva l’atmosfera della camera intrigante. Cominciammo a parlare, entrambi seduti sui nostri letti; di lui seduto in quella brandina, molto più bassa del mio letto, scorgevo la sua testa e le spalle; non vedevo altro. Pazienza, non esageriamo. Ero seduta in modo tale che intravedesse tra le mie gambe che appositamente lasciavo leggermente divaricate. Parlammo per un’oretta circa; poi mi congedai dicendogli che ero stanchissima. Avevo una voglia tremenda di toccarmi e pertanto aspettai che si addormentasse.
    
    Mi misi a pancia sotto, come al solito, riordinai le mie fantasie e cominciai a fantasticare.
    
    Quando pensai che ormai Luca dormisse, cominciai a toccarmela. Non c'è la facevo più, ero bagnatissima ed il mio clitoride non vedeva l’ora di essere solleticato.
    
    Ah, che goduria! L’idea perversa di avere Luca ai miei piedi mentre mi stavo masturbando era ...
«12...6789»