1. Mio cugino Luca - Versione femminile di "Mia


    Data: 07/11/2019, Categorie: Prime Esperienze Tabù Autore: sleeppig, Fonte: xHamster

    ... espatriato in Brasile ebbe un grave incidente. Il parente in questione era molto ricco e non aveva alcun discendente diretto; pertanto in caso morte gli aventi diritto avremmo dovuto essere noi con i miei zii. Era una persona che si frequentava poco, nella mia vita l’avrò visto una decina di volte.
    
    Un bell’uomo, alto, corpulento e distinto; a dirla tutta aveva anche un fare da vero porco. L’ultima volta che lo vidi, circa due anni fa, non esitò a toccarmi il culo più volte con la scusa di sculacciarmi per dirmi quanto ero cresciuta. Non ne ero completamente infastidita da quel gesto, anzi, a dirla tutta mi era piaciuto. Mentre le prime erano piccole pacche sulle natiche, le altre a seguire erano vere e proprie palpate, che schiacciavano il mio leggero vestitino in mezzo alle mie chiappe che prontamente riaggiustavo prima che qualcuno notasse la cosa. Anche lui lasciava intravedere dai pantaloni eleganti che indossava una feroce mazza; giuro che non ho esitato a farci qualche sporco pensiero durante le mie fantasie sessuali! Nella più ricorrente eravamo in camera mia e mentre gli facevo vedere le foto di quando ero piccola lui apriva la zip dei suoi pantaloni eleganti, estraeva questo manganello tornito, datato ed esperto, mi alzava la gonnellina del mio vestitino, spostava la mutandina e me lo infilava dentro, con me a pecorina appoggiata sulla mia scrivania.
    
    Beh, quella sera tutta la famiglia si radunò a casa mia, zii e Luca compresi. Mentre loro discutevano sul da ...
    ... farsi presi Luca e gli dissi di seguirmi in cucina. Apparecchiammo e ci mettemmo a mangiare tutte le schifezze che trovammo in frigorifero; pane, salame, formaggi, olive. Di tutto.
    
    Poi Luca mi chiese del vino; ne presi una bottiglia. Pasteggiando e chiacchierando ce la bevemmo quasi tutta.
    
    Ad un tratto arrivarono verso di noi mia mamma e mia zia dicendo che avevano deciso di partire immediatamente per andare in Brasile. Mio zio urlava al telefono con qualche receptionist dell'aeroporto.
    
    Io e Luca ci scambiammo uno sguardo d'intesa esclamando in simultanea un "Ok! Nessun problema!". Mentre mia mamma si allontanava rincuorata, mia zia rimase lì rigida in piedi a fissare mio cugino fino a quando gli chiese “Tu che intenzioni hai? Posso fidarmi? Noi dovremmo stare via qualche giorno! Cosa vuoi fare? Vieni con noi? Io lasciarti a casa da solo non sono proprio....” Intervenni rapida e dissi “Ma zia! Luca rimane da noi! Tanto io sono a casa per i prossimi quindici giorni prima di ritornare a Milano per dare l'esame di fisica. Non ti preoccupare! Se non fa' giudizio te lo spedisco giù'!”. Segui una risatina generale dove la mia pareva la più stizzita!
    
    Penso che il colore della mia faccia divenne rosso paonazzo, e per il vino e per la malizia dei pensieri che mi stavano invadendo. L’idea di avere Luca a casa mi eccitava, mi faceva sentire ancora ragazzina; in più ho subito pensato che forse avrei potuto vedergli ancora quel pacco, oggi più formato dell’ultima volta, oggi più ...
«12...456...9»