La sconosciuta del bus
Data: 06/11/2019,
Categorie:
Etero
Sensazioni
Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu
... facendomi capire che ha gradito che ha gradito come l’abbia analizzata da testa a piedi ed abbia indugiato più del dovuto sulla scollatura del tutto inusuale della sua maglietta. Come al solito nessuna conversazione. Lei sta seduta composta e guarda di fronte a sé ma il suo profumo continua ad invadere le mie narici e sento che non è il solito ma è diverso, segno che oggi qualcosa è cambiato. La sua fermata sta per arrivare e come prima, senza dire mezza parola, ripete lo scavalcamento. Questa volta però si muove con calma, più del dovuto e offrendomi un panorama mozzafiato decisamente migliore del precedente. sollevandosi non si è sistemata i jeans e il suo perizoma con il triangolino posteriore di pizzo me lo mostra ponendosi a pochi centimetri dal volto con anche una piccola porzione dei suoi splendidi glutei che avrei volentieri acchiappato. Infine, forse non contenta, si volta verso di me ed i miei occhi la seguono nel sollevare un braccio per suonare il campanello. Nel farlo, la maglietta si solleva tanto da mostrarmi una piccola porzione del suo ventre da cui sbuca una lieve ed invitante pancetta mille volte meglio di un ventre piatto. L’erezione è nuovamente pulsante nei miei pantaloni stretti e so che l’ha notata anche lei nonostante io sia seduto. Lei si sistema i jeans e si dirige all’uscita del mezzo. Sono ancora rapito da quel culo splendido quando distrattamente mi volto verso il finestrino e noto che qualcuno dall’esterno mi fissa, di colpo mi risveglio ...
... realizzando che quella persona è proprio lei che è ferma a guardarmi fino a quando il pullman non riparte riprendendo la sua corsa. Sono sceso alla mia fermata e rifletto su cosa poter fare l’indomani per rendere più interessante ed intrigante la situazione. La riflessione mi fa notare che è venerdì e fino al lunedì successivo non la potrò più incontrare e ciò mi manda in ansia che mi dura tutto il weekend; la mia testa è vuota ed ho l’aspetto di una persona assente ed anche uscendo con gli amici, anche loro hanno capito che qualcosa non andava. Il suo culo mi è rimasto impresso nella mente e ce l’ho sempre davanti agli occhi come se fosse ancora lì a passarmi davanti. Finalmente arriva il lunedì e al momento in cui trovo posto a sedere per il viaggio di ritorno, la mia erezione è già con prepotente. Come ho fatto il venerdì precedente, mi siedo nel posto vicino al corridoio così da vedere cosa lei escogiterà ed attendo, trepidante, che arrivi la sua fermata e la osservo salire sul mezzo. Sono ansioso e finalmente la vedo salire, guardarsi intorno e, poco dopo avermi trovato con gli occhi, mi raggiunge. Anche stavolta indossa una maglietta più scollata del solito che mostra un buon panorama delle sue tette. Quando mi scavalca fa sì che anche questa volta i jeans si abbassino più del dovuto ma, oltre notare con piacere una piccola porzione dei glutei ed il canale fra di essi, non noto la presenza di perizomi, tanga o indumento intimo. Mi pongo il dubbio: se non le avesse messe? ...