In un assolato pomeriggio romano
Data: 02/11/2019,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Autore: nessuno2020, Fonte: RaccontiMilu
... “Ora vedi”. La portai in bagno e la feci sedere sulla tazza e io sedetti sul bidet e le nostre ginocchia stavano una di fronte all’altra, vicinissime. Le dissi: “Dai giochiamo un po’.”“E’ bello, me piace.” e lei ridendo: “A Fabrì, ma non lo so fare” e io: “Mo ti faccio vedere come se fa”, Mi abbassai pantaloni e mutandine, la verga era fortemente in tiro per la situazione; le presi la mano e me la portai sopra le palle. Lei rideva con le guancie rosse e sussurrava: “Ao’ Fabrì…ma che sei matto?” Visto che rideva, capii che in fondo era curiosa e che forse le piaceva. Allora con gli occhi socchiusi dissi a bassa voce: “Ma che matto!…non te preoccupare.” Le feci chiudere il pugno sul mio pene e iniziai a masturbarmi con la sua mano. Dopo un po’ tolsi la mia mano e lei continuava con molta disinvoltura e ogni tanto esclamava ridendo: “ma che mi fa fare questo”. Io sorridevo dal piacere e avevo gli occhi appannati dal desiderio. Usciva già il liquido preeiaculatorio che faceva il suo rumore caratteristico e lei incuriosita dalla novità continuava a masturbarmi. Non capivo più niente. Lei guardando la mia faccia che rifletteva la mia gioia esclamò ridendo:“Mo vedi come gli piace a sto’ porco…“. Oramai ero vicino all’orgasmo; mi appoggiai con il naso alla sua testa e potei annusare quel profumo di ragazza vergine che mi eccitò ulteriormente. Staccai un pezzo di carta igienica e glielo diedi raccomandandole di tenerlo a portata di mano e quando gliel’avessi detto di metterlo ...
... sulla punta della mia verga per asciugare qualsiasi cosa ne fosse uscita. Lei incuriosita e senza fare domande prese la carta in mano e disse: “Ah, mo te devo pure pulire, non basta come stai godendo”e scoppiò a ridere. Mentre mi girava la testa esclamai: “Mettilo adesso, subito” e l’abbracciai per i fianchi. Avevo eiaculato come un cavallo e un po’ di seme l’aveva colpita. Continuò a masturbarmi per una decina di secondi e ad ogni movimento continuavo a spruzzare sperma a raffiche e a godere mentre la stringevo e la baciavo sulla testa e gemevo. Dopo un po’ disse: “Vabbene così?” e io: “si si, che bello.” e lei: “sto porco”e sorrideva. Mi voltai verso il rubinetto del bidet e iniziai a lavare il pene. Lei prese l’intimo e disse: “Mo fammi pulire a me tanto ho fatto già tutto” Me lo insaponò per bene, me lo massaggiò e me lo asciugò con l’asciugamano. Io la guardavo soddisfatto e felice. Si alzò, andò a lavarsi le mani, si tolse gli zoccoli e si lavò i piedi impiastricciati da un getto del mio seme. Tornammo in camera sua e lei mi abbracciò dicendomi :”Fratellone maialone, hai visto che sorellina premurosa hai?” e io:”Grazie” e lei: “Mi piaceva tanto vedere la tua faccia, era bello vedere come godevi.Se vuoi ogni tanto lo rifacciamo... Questo te lo posso fare, anche tante volte, tanto non mi costa niente…ma se vuoi altro non ci contare” “Nono,stai tranquilla…ci fermeremo qui come oggi ,magari lo faremo sul letto, se ti piace”“Si si, ti voglio bene, fratellone!” “Anch’io tesoro.” ...