L’ho tradito ed è stato stupendo (racconto) parte 5
Data: 02/11/2019,
Categorie:
Tradimenti
Autore: ToroRm2020, Fonte: Annunci69
... coda dell’occhio Andrea che si sistemava i pantaloni. Era curioso come in un solo mese, e con due soli rapporti completi all’attivo, fosse passato da figo pazzesco a buon compagno di letto, non comunque all’altezza di Carlo in quanto a passione.
Ma non era stato lui a cambiare, quanto la weltanschauung di Laura.
Spenta la passione, almeno momentaneamente, la parte logica e razionale riprese il sopravvento.
«Prima mi hai chiesto se potevi fare qualcosa per me» disse. «Una cosa a dire il vero ci sarebbe.»
«Se posso, volentieri.»
Laura fece un respiro profondo e gli spiegò cosa si aspettava da lui. L’espressione del collega si fece via via più scura, e una ruga profonda si disegnò tra le sopracciglia aggrottate.
«Sei veramente una stronza» furono le sue prime parole, che non contenevano neppure una traccia del divertimento con cui le aveva pronunciate pochi minuti prima. «Mi fai pensare che questo…» disse, indicando il bagno con un gesto del braccio. «…sia stato solo un incentivo. Non c’è che dire, sei brava nel tuo lavoro.»
«Quello che è successo non ha niente a che fare con quello che ti sto chiedendo ora» si difese. «Ti ho chiesto di fare l’amore perché ne avevo voglia.»
“Dilla tutta” le sussurrò la sua coscienza “l’hai fatto ANCHE perché ne avevi voglia. C’è una bella differenza.”
«Non abbiamo fatto l’amore» disse, con una smorfia che gli deformava le belle labbra. «Ci siamo fatti una scopata. E sai che c’è? Avevi proprio ragione, non ci sarà ...
... una prossima volta. Vaffanculo Laura, sei una stronza.»
Andrea aprì la porta con rabbia e sparì su per le scale, lasciandola sola.
Quasi senza rendersene conto Laura si trovò con gli occhi pieni di lacrime. Le aveva detto che era una stronza. La prima volta con affetto, la seconda con totale disprezzo. Stesse parole, significato del tutto opposto.
Si lavò il viso per evitare che si notassero troppo gli occhi lucidi, senza grande successo.
Si sentiva di merda e non riusciva a evitare di pensare che in fondo Andrea avesse ragione. Si chiese se stava diventando davvero una puttana egoista e manipolatrice, ma ebbe paura di darsi una risposta.
Prese un respiro profondo, trattenne il fiato per qualche secondo e poi lo lasciò andare.
“Ci penserò dopo” decise, e salì a sua volta le scale. Si avvicinò alla cassa per pagare la consumazione, ma la barista la fermò con un gesto.
«Ci ha pensato Andrea» la informò, guardandola senza simpatia e rendendo chiaro per chi dei due parteggiasse. «Ah, e c’è questo per lei» disse, tendendole un foglietto di carta piegato senza ulteriori spiegazioni.
Laura lo prese, pensando si trattasse di un supplemento di insulti da parte di Andrea. Ma non era così.
“Intanto, vi auguro di esservi divertiti” lesse. “Potrei essermi sbagliata, e in quel caso butta pure via il biglietto, ma sono abbastanza sicura che non sia così. Noi siamo Claudia e Valerio, la coppia del bagno. Ti lascio il mio numero. Quando vuoi chiamami o mandami un ...