L’ho tradito ed è stato stupendo (racconto) parte 5
Data: 02/11/2019,
Categorie:
Tradimenti
Autore: ToroRm2020, Fonte: Annunci69
... cominciò ad affondare con spinte potenti, schiaffeggiando le natiche con il bacino. Laura assecondava il movimento dell’amante spingendo indietro il culo a ogni colpo, per sentire meglio il cazzo che la stava riempiendo.
Il piacere montò lentamente, incrementandosi a poco a poco, a ogni spinta che sentiva arrivare fino all’utero. Stava scopando nel bagno di un bar e si sentiva assolutamente porca, ma faceva fatica a concentrarsi e temeva di non riuscire a venire, distratta com’era da quell’embrione di idea che non si decideva a lasciarla in pace.
In quel momento, senza preavviso, le esplose nella mente il pensiero della coppia che aveva incrociato pochi minuti prima. Immaginò lui che la scopava alla pecorina mentre lei e la donna si leccavano a vicenda in un 69 appassionato. L’immagine era così vivida che le parve quasi di sentire la lingua di lei sul clitoride mentre slinguava contemporaneamente il cazzo del suo compagno.
L’orgasmo fu clamoroso, totale, talmente intenso da spegnere per qualche istante la mente cosciente e lasciarla in balia del puro piacere fisico.
«Ci sono quasi…» le soffiò lui nell’orecchio, qualche secondo più tardi.
«La voglio in bocca» rispose. Andrea sfilò il cazzo e fece un passo indietro, consentendole di girarsi e rimettersi a sedere sul coperchio del water. Laura prese in bocca almeno metà della mazza e cominciò ad andare su e giù in modo regolare facendo scorrere le labbra sulla carne gonfia di sangue. Cominciò a mugolare per far ...
... sentire ad Andrea quanto le piacesse succhiarglielo. Per lui quello fu il colpo di grazia.
Laura ricordava benissimo l’intensità della sborrata che le aveva riempito la fica un mese prima. Questa fu ancora più abbondante: una serie di schizzi che sembrava non dovessero finire mai, caldi e densi come crema. Mandò giù il possibile mentre rallentava il movimento fino a fermarsi. Subito dopo l’orgasmo a Carlo dava fastidio che lei continuasse a leccare. Non sapeva se valesse per tutti gli uomini, ma preferiva non rischiare e lasciare ad Andrea il tempo di godersi il magnifico pompino che gli aveva fatto. Piano piano si tolse di bocca il cazzo ancora duro, guardando in alto e tenendo la bocca aperta per fargli vedere quanto fosse ancora piena della sua sborra. Un altro piccolo regalo per lui.
«Ne hai fatta proprio tanta» disse, dopo aver ingoiato tutto in modo appariscente.
«Merito tuo.»
Automaticamente, Laura controllò la giacca del tailleur e la camicetta per verificare che non si fossero sporcate. Soddisfatta, si alzò in piedi e si avvicinò per baciarlo, ma lui si ritrasse.
«Scusa, ma ti ho appena…» iniziò per poi interrompersi, imbarazzato. Laura capì e non insistette, anche se la cosa la deluse un po’.
«Tranquillo» disse, tirando su il perizoma e avvicinandosi allo specchio per darsi una sistemata. «Non c’è problema.»
Il rossetto carminio Rouge Baisier aveva fatto il suo dovere ed era ancora a posto, ma si diede comunque un tocco di gloss, osservando con la ...