1. Eneide Postmoderno – Dell’ultima verità e della fondazione.


    Data: 22/10/2019, Categorie: Erotici Racconti, Poesia Racconti Erotici, Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu

    ... avevamo bramato ma mai ottenuto…-, gli occhi della giovane tradivano le lacrime, ormai prossime a cadere, -Quella pace, o mio amico, che mai ottenemmo, neanche per un istante, dopo la vittoria su Licanes.-.-Fu quindi inutile la guerra?-, domandò Janus, -Solo morti e vani lutti, miti scritti nel fumo nero degli incendi appiccati tra le rovine della nostra patria, solo questo ci fu di guadagnato?-, chiese.-Invero, no. Pensa, Janus! Pensa! Ora sei tu il comandante di Licanes. Se dirai loro di abbassare le armi e di cercare la pace con noi ti ascolteranno!-, esclamò Layla.-È un bell’impegno…-, mormorò lui. Era ben conscio di quante lotte intere e implicazioni tutto ciò potesse assumere e, o avere.-Considera questo, o Janus. Sei ora a un bivio. Se sceglierai la guerra, probabilmente tutta Licanes perirà, in un modo o nell’altro.-, lo avvertì Layla senza malizia alcuna, -Son certa che non é ciò che vuoi. Come non voglio io prendere la vita di altri Licanei, nostri fratelli.-.Janus espirò, piano. Sentì su di sé il sussulto della storia, l’esistenza che diveniva diafana, leggera, percependo per un istante il respiro degli eoni.Poteva scegliere. Poteva consegnare Licanes alla storia come morta e rinata come la fenice dei racconti o poteva scegliere la vendetta, per quanto giusta o dispendiosa, e sperare di poter ricostruire dalle rovine di un’ennesima guerra.Guardò Layla. Rivide la giovane guerriera che aveva conosciuto, non la macchina di morte che ricordava di aver visto agire sul ...
    ... campo di battaglia sotto le mura della sua città, bensì la donna che aveva imparato a conoscere e ad amare.-Decidi, Janus. Né i miei né i tuoi rimarranno immobilli ad attendere.-, disse lei.Lui estrasse il coltello. Lo sollevò affinché tutti lo vedessero. Layla non si mosse.-È così?-, chiese soltanto. In risposta, lui lo lasciò cadere a terra e vi posò il piede destro sopra.Era un antico gesto di tregua, quasi dimenticato dai Licanei perché risalente alla fondazione.-Pace!-, esclamò, -Che tra noi vi sia pace!-.-Che vi sia pace!-, ripeté Layla. I Cimanei e i Licanei, insieme alle Amazzoni si fecero avanti.-Comandante… veramente?-, chiese uno dei guerrieri a Layla. Lei annuì.-Janus… realmente stai ponderando questo? Come puoi? Non sarai ammattito, vero?-, chiese Drusillius. Janus fissò i Licanei. Uno a uno.-Sapete cos’accadde la notte che io e voi fuggimmo da Licanes? Io andai negli archivi e rapido trovai prova di ciò che già sapevo. Cimanei… Licanei… Siamo tutti parte di uno stesso popolo!-, esclamò, -Il loro sangue é rosso come il nostro! Non é mia intenzione versarlo. Non più.-.-Pazzo! Traditore! Tuo padre si rivolterà nella tomba!-, ringhiarono alcuni.-E invece no!-, esclamò Janus, -Il Consiglio sapeva bene cosa sarebbe accaduto. Insabbiò la verità, sostenendo che i Cimanei fossero degenerati ma così non é, o non avrebbero parlamentato. Sostennero che fosse nostro dovere mettere fine a loro, ma non potremmo farlo senza mettere fine a noi stessi, in quanto ognuno di loro, ...