M’s story. Capitolo 2. Al centro commerciale
Data: 18/03/2018,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: LaraS, Fonte: RaccontiMilu
... spesso e anche con altri e vedrà che poi diventa bello, deve solo abituarsi ed usare molto lubrificante.” “Sì, sì – fece un altro – è molto importante che lei provi con uomini diversi, sa?”. “Si faccia coraggio: se qualche volta le piace vuol dire che le manca solo esercizio”. E l’ultimo: “E’ ottima l’idea di indossare quelli bloccabili tutto il giorno, deve assolutamente prendere almeno uno piccolo e cominciare”. M. stava per avere una delle sue crisi, la allontanai dal gruppo rimanendo di nuovo soli col commesso e si calmò. Presi i due piccoli bloccabili con laccetti e li diedi al commesso, mentre gratificavo M. con un sorriso compiaciuto. Ancora rossa in viso, ricambiò il sorriso. Continuai: “Bene, bene, e completini sexy ne avete?” “Certo signore, da questa parte” disse portandomi verso una serie di manichini. “Dovresti provarli però, cara; prova questi tre così decidiamo. Mi scusi, è possibile farlo con tranquillità?” “Certo signore, potete accomodarvi di là” disse indicandomi una stanza. I quattro mi guardavano speranzosi.
“Senti cara, ti andrebbe di avere una giuria? Decideremo in sei quale è il migliore.” M. taceva e così, con la scusa di darle un bacetto, le sussurrai: “Mi sa che non stai pensando a quello che devi. Forza!”. Le lasciai qualche istante per calmarsi e rifare l’esercizio. Quando vidi che si stava applicando ed era tornata docile, chiesi al gruppetto: “Cortesemente, volete fare da giuria a per un abito speciale per questa signorina?” “Certo!” dissero ...
... esultando in coro. “C’è un problema però, io non so se posso comprargliene uno e potrebbe rimanerci male, poi anche il padrone del negozio, se non compriamo niente…; voi potete aiutarmi?” Capirono l’antifona: per vedere lo spettacolo dovevano regalare il completino alla ragazza, ma accettarono.
Prima di entrare M. mi si strinse al braccio e mi tirò un attimo in disparte. “Padrone, devo veramente mostrarmi nuda davanti a questi? Mi sembra di essere in vendita così…” “Certo M., so che sono dei bavosi e ti sto praticamente vendendo, ma sarò buono e per ora non ti chiedo di farci niente che tu non voglia… Sei obbligata solo a farti vedere, serve per educarti un po’ alla volta, capisci? Li fai sbavare un po’ e vedrai che alla fine ti faranno un regalino”
M. si recò nello spogliatoio e ci mise, a mio avviso, fin troppo tempo, ma finalmente uscì “Che ne dite?”, chiesi io. Sembrava aver superato la vergogna e agiva in maniera abbastanza naturale, anche perché aveva scelto il vestitino più castigato: una sorta di baby doll nero, non trasparente, che le arrivava appena sotto le natiche. Eseguì una sorta di giravolta mostrando che comunque sotto c’era una sorta di body molto sgambato. “Beh si, non sappiamo i vostri gusti ma questo è molto tranquillo, vediamo gli altri” disse uno del gruppo.
Si passò ad un vestito che la copriva interamente, dalla testa ai piedi, ma era fatto di lycra nero, il tessuto delle calze, quindi era completamente trasparente. Compreso nel prezzo c’era ...