1. Un alibi maligno


    Data: 17/03/2018, Categorie: Tradimenti Autore: Ffransis, Fonte: Annunci69

    ... pistola. E siamo sicuri che la pistola sia stata sigillata prima che chiunque, tranne l'assassino, potesse toccarla."
    
    "Ma perché? non conosceva il mio capo, non aveva motivo di ucciderlo."
    
    "È vero, ma deve aver saputo che avevi una relazione con sua moglie. Almeno questo è ciò che pensa. E se ti avesse ucciso, il sospetto sarebbe subito caduto su di lui quando si è scoperto che stavi dormendo con sua moglie. Uccidendo il tuo capo, che sapeva che odiavi, era sicuro che saresti stato condannato per omicidio volontario se avesse usato l'arma che ti apparteneva. Mandarti in galera deve essergli sembrato una vendetta più che soddisfacente. Per quanto riguarda la tua pistola, deve avertela rubata due settimane fa, motivo per cui hai notato che mancava."
    
    "È pazzesco. Avrei passato trent'anni in prigione, e il povero Moroni che è morto... tutto questo per una semplice storia di adulterio. Penso che gli manderò dei video di me che scopo con sua moglie e sua figlia mentre è in prigione. Solo così ha dei bei ricordi di me e del brutto scherzo che voleva giocare."
    
    "Non ha ancora confessato. Ma non ha alibi, sua moglie e sua figlia sono state con te quella notte. Come sai. Sostiene di essere rimasto a casa da solo. Cosa che nessuno può confermare. In ogni caso, sappi che ci scusiamo per le percosse che hai ricevuto e per averti accusato ingiustamente."
    
    "Sai, se vuoi davvero che ti perdoni, vieni al nightclub Hysteria stasera e indossa qualcosa di più sexy della tua ...
    ... uniforme. Non ho mai chiavato un agente di polizia."
    
    "Mi dispiace. Ma io non..."
    
    "Ho incassato delle fottute legnate! Nella tua stazione di polizia, mentre eri presente. Ci verrai stasera, e ci divertiremo! Forse vuoi che parli alla stampa di questa storia?"
    
    "Ehm, no... ma..."
    
    "Volevi incolparmi. Volevi fottermi, quindi ti scoperò io! Quindi, se vuoi scusarti, stasera sarà in ginocchio. E non otterrai il mio perdono finché non avrò svuotato il mio cazzo pieno di sborra nella tua bocca... capito?"
    
    "S-sì..."
    
    Sandrina uscì dall'ufficio, vergognosa, quasi piangendo. Patrizio rimase seduto. Il suo viso si contorse, poi spinse indietro la sedia a rotelle. Sotto la scrivania c'era la vedova Moroni, intenta a ingoiare un potente getto di sborra. Una volta che questo le scese nello stomaco, si alzò. Era vestita tutta di nero, indossava il lutto per suo marito. Non avrebbe potuto essere più rispettabile, a parte le poche gocce di sperma che le erano rimaste sulle labbra. Non ci badava, perché era arrabbiata.
    
    "Vuoi fotterla?! E io allora!"
    
    "Tu? Mi scopo anche te, certo. Perché stai ridendo?"
    
    "Ma io non sono la tua puttana! Pensi di poter andare con chiunque così? Chi ti credi di essere?"
    
    "Io? Io sono uno stronzo e tu sei una stronza. Tu sai perché? Perché sei un'assassina, un' assassina. Per il momento la polizia non sospetta di te, ma non ci vorrebbe molto. Quindi ti scopo quando ne ho voglia. E quando ho voglia di scopare un'altra puttana, tu stai ...
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