Un alibi maligno - Racconti Erotici

Un alibi maligno

Erano le tre del mattino quando entrò nella stanza degli interrogatori. Non ci sarebbe voluto molto, avevamo condotto le indagini in fretta. Mancava solo la sua confessione e potevamo mandarlo alla buca per molto tempo. L'unica cosa che mi incuriosiva un po' era che non sembrava preoccupato. Sapeva, tuttavia, che non era lì come testimone, ma come sospettato. Il principale sospettato, e di un omicidio!

Entrai nella stanza di custodia e mi sedetti di fronte a lui. Alla mia sinistra c'era la mia collega, Sandrina. Lei avrebbe interpretato il poliziotto buono e io il poliziotto cattivo. Non mi piaceva questa feccia di assassini, e parlare con loro gentilmente, francamente, mi scoraggiava. Quanto a Sandrina, non era mai riuscita ad essere abbastanza aggressiva, si vergognava sempre un po' a strapazzare i nostri "clienti". E comunque, era una "piccola" mora alta un metro e ottanta con le trecce, non sarebbe stata "abbastanza" impressionante per interpretare il cattivo. La stanza era spartana: un tavolo, tre sedie, una lampada e una videocamera. Nessuna distrazione possibile, eravamo lì per andare a fondo delle cose.

"Ti chiami Patrizio Medici?"

"I miei amici mi chiamano semplicemente Pat."

"Non sei con gli amici qui. Siamo qui per ottenere i fatti, quindi rispondi il più chiaramente possibile e senza fare lo spiritoso."

"Allora è il mio nome, Patrizio Medici."

"Hai cinquantadue anni, abiti in via... numero..."

"È assolutamente corretto."

"Confermi di aver ...

... rifiutato il tuo diritto a un avvocato."

"Sì, sarò fuori in due minuti, non c'è bisogno di un fallito d'ufficio tra i piedi."

"Lavori per la società Moroni SpA di cui sei vicedirettore."

"Esatto. Non proprio più, sa perché..."

"Qual era il tuo rapporto con la vittima?"

"Era il direttore... ed era un cretino. E sono contento che sia morto. Inoltre, grazie a ciò, sarò io che diventerò direttore capo."

"Ti rendi conto che ci hai appena dato la tua motivazione?"

"Per avere un movente, devi essere colpevole. Non è il mio caso. Ma se vuole che le dia un altro motivo per farla contento, c'è sua moglie... beh, la sua vedova, quella bambola è davvero qualcosa. Sarà in lutto, vestita tutta di nero, ma sarà comunque sexy. Perché posso dire che quando viene in ufficio con una gonna a pieghe e con una camicia bianca che mostra le tette... ecco, è semplicemente troppo eccitata. Sa che ha solo ventotto anni? Trentadue anni più giovane di lui. Ah, il maiale che doveva godere! I suoi seni, vediamo solo quello. Ebbene no, possiamo vedere il suo culo, ha visto la sua forma? È un culo fatto per essere farcito. Le posso dire che appena esco di qui farò di tutto per sbatterlo. E, da allora le piacciono gli uomini più grandi di lei, non dovrebbe essere troppo difficile per me, eh? Scopare la moglie del suo capo, finalmente ex capo, è comunque fantastico. Mangerà i vermi, io mangerò la figa di sua moglie. Mi sto già divertendo. Perché mi guarda così? È normale, vero? Sono sicuro ...