Un alibi maligno - Racconti Erotici

Un alibi maligno

... sposata, vede..."

"Signor Medici, lei rischia trent'anni di carcere. Spiegò Sandrina. - Quindi se ha una persona che può testimoniare a suo nome, non ha altra scelta che dirci il suo nome."

"Capisco, ma è solo... è davvero una cosa sporca. Forse è meglio se la signorina uscisse dalla stanza."

"Questa Signorina", adesso lo schernì Sandrina, "vede cadaveri ogni settimana. Può pure cominciare a raccontare, signor Medici, ho lo stomaco forte."

"Se le interessa. Ma la devo avvertire, è osceno. La mia relazione con la signora è iniziata circa un mese fa. Quando l'ho incontrata una sera in un bar, si è lamentata del fatto che suo marito fosse sempre via di notte per via del suo lavoro e di quanto fosse estremamente annoiata. Quella sera ha conciliato la noia con l'alcol in modo impeccabile. Non ha fatto altro che mostrare, alla clientela, il culo avvolto in un jeans talmente stretto da impedire al sangue di circolare. E poi i suoi sensi. Non so che reggiseno indossi, ma se quelle bombe sono ritoccate, il chirurgo meriterebbe un premio nobel a parte. In ogni caso, parlo con lei, da gentiluomo, potete immaginare. Mi dice che vuole farmi esplodere. Riuscite a immaginare la troia? Così, senza esitazione, dopo venti minuti. Pensava solo a quello. Andiamo nei bagni del bar e faccio appena in tempo a togliermi i pantaloni e le mutande quando lo prende già in bocca. Ed è davvero una buona succhiatrice, la sua lingua. Non mi credereste se vi dicessi cosa riesce a farci. Mi ...

... sentivo come se stesse succhiando la mia anima. Inevitabilmente, scarico in bocca. Quindi non è felice. Ma non perché ha dovuto ingoiare il mio sperma. Oh no, lei lo adora, ma perché non le avevo scopato la fica prima di venire. Aveva la fica in fiamme. Dico sul serio, si abbassa la gonna e sotto non aveva niente, solo il reggicalze e le calze. Comincia a toccarsi, guardandomi con disprezzo. In due secondi mi arrabbio di nuovo e inizio a scopare bene questa troia. Le infilo il cazzo dentro..."

"Okay. Abbiamo capito." Stavo accorciando la storia. "Ma è stato un mese fa. E poi, era una puttana, questo è ovvio."

"Oh no, era una puttana vera e genuina. Uno di quelli che ha un solo obiettivo nella vita: un bel colpo. Ed è stato un mese fa, è vero, ma il problema è che farsi scopare una volta non le bastava! Una puttana così, deve essere sempre scopata. Voleva davvero che la scopassi tutte le sere. Mi ha persino minacciato, se non l'avessi scopata, di chiedere a qualcuno dell'altro. E ci ho creduto senza difficoltà, era una cavalla assetata. In seguito, mi ha dato il suo indirizzo in modo che potessi venire a casa sua mentre suo marito faceva il turno di notte. Quindi capite, appena il sole tramonta, vado a casa sua e la scopo, e ieri, lo stesso, avevo il mio cazzo nella sua fica."

"Una donna che tradisce il marito, la sua testimonianza non varrà molto", osservai.

"Ma solo per una settimana, non è stata l'unica femmina. È qui che diventa... curioso. Una sera l'ho posseduta ...