1. Un alibi maligno


    Data: 17/03/2018, Categorie: Tradimenti Autore: Ffransis, Fonte: Annunci69

    ... come al solito. Ero impegnato a fotterle la fica e lei urlava come una scrofa. Quindi non abbiamo prestato molta attenzione all'ambiente circostante. Finisco per scaricare nella sua fica e mi giro. E lì, cosa vedo? Sua figlia! Perché ha una figlia di diciannove anni che va all'università in provincia. Quindi ovviamente la madre resta sorpresa e va nel panico. Le spiega che non sta davvero tradendo suo padre, che è successo così, che era stato un incidente... in breve, la solita scusa spazzatura da cui cerchiamo di uscire da questo tipo di situazione. Ovviamente sono abbastanza imbarazzato. Ma la ragazza, lei, per niente. Tutto questo sembra divertirla follemente. E c'è una buona ragione per questo. Come sua madre, è una gran troia. Non mi piace essere volgare, lo sapete, ma non ci sono altri termini. La madre aveva il culo in fiamme e la figlia era dipendente dal cazzo. Quindi né uno né due, ecco la ragazza che inizia a ricattarci. Dirà tutto a suo padre... a meno che non la scopi."
    
    "Sta diventando qualsiasi cosa questa storia" , stroncai ancora una volta il racconto."
    
    "Non mi crede? Eppure è la verità. Mentre il mio capo veniva assassinato, io alternavo colpi di cazzo tra madre e figlia. Beh, ad essere onesto, stavo per lo più martellando la passera della ragazza. Ha uno di quei peli... yum, è di velluto, entri e pensi di essere in paradiso. La madre se ne è accorta, quindi ha lavorato sodo: mi ha offerto il suo culo e mi ha succhiato per bene tutto il cazzo. E ...
    ... questo subito dopo che il mio cazzo è uscito fradicio da sua figlia."
    
    "Basta, non credo alle tue stronzate!"
    
    "In ogni caso, sono due testimonianze a mio favore. E poi, quella sera, sono venute a casa mia prima del solito. Il marito non è andato al lavoro fino a mezzanotte circa, e hanno preso così in simpatia il mio cazzo che non hanno avuto la pazienza di aspettare che il marito se ne andasse per farsi rimpinzare."
    
    "Se vuoi prendere in giro te stesso, vai avanti e dicci i loro nomi, e andiamo a controllare... e loro lo negheranno."
    
    "È solo. É un po' imbarazzante."
    
    "Tuttavia, non sembra che ci sia stato molto utile questa storiella", disse Sandrina. Sembrava divertita.
    
    "Ma non è inventata. Ecco, è che...", cominciò quasi a sussurrare, "il marito e il padre di queste due fiche... è un poliziotto."
    
    "Sei serio? Sarebbe un poliziotto che lavora di notte?!"
    
    "Sì. Mi ha detto che era del turno di notte. Come lei in realtà, giusto?"
    
    Rimasi un attimo in silenzio. Potevo accusarlo di calunnia per aver messo in discussione l'onorabilità di un poliziotto e quella di una ragazza? Senza dubbio, ma dato che sarebbe comunque marcito in prigione per omicidio, sarebbero scartoffie inutili. Sta di fatto che, non potevo permettergli di insultare i miei colleghi e le loro famiglie senza fare nulla. Nuovamente, sferrai un pugno al tavolo.
    
    "Ascoltami, stronzo. Che tu lo confessi o no, finirai in galera. E tu sai cosa? Farò di tutto per metterti nella prigione più ...
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