Sei amiche in videochat – 1
Data: 03/10/2019,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Etero
Autore: I racconti di William, Fonte: RaccontiMilu
... latte aveva continuato a scivolarmi fuori dalla pussy per un momento, bagnando la sabbia. Mi ero sdraiata meglio, avevo chiuso gli occhi e continuato a sentirlo dentro di me… Non posso dirvi quanto mi sia piaciuto! Una vera nerchia come non se n’erano mai sentite dire! – concluse, visibilmente soddisfatta. – Fosse per me, resterei qui per sempre. Nessuna disse nulla, anche perché si aspettavano che fosse Beatrice a commentare con una qualche battuta o presa in giro contro Helga, ma le ragazze impiegarono poco a comprendere perché la bionda non aveva aperto bocca. – Beatrice si ditalina! – esclamò Arianna, la voce che non sapeva se ricadere nel disgusto o nel divertito. Chiara, come immaginò pure le altre, si ritrovò a guardare nel riquadro della sua migliore amica: se mai si fosse chiesta che espressione avesse Beatrice quando stava avendo un orgasmo, in quel momento lo scoprì. La bionda aveva la testa inclinata leggermente all’indietro e il labbro inferiore che rientrava nella bocca, probabilmente morso tra i denti; gli occhi erano chiusi e sembrava avere ogni fibra del suo corpo in tensione, immobile: solo il braccio destro si muoveva convulsamente, scomparendo oltre la parte bassa dell’inquadratura. Restò qualche attimo in quello stato, poi la sua bocca si aprì in un gemito roco e sembrò svuotarsi dell’aria che aveva bloccato dentro di sé. – Porca merda, che meraviglia – esclamò con un filo di voce, riprendendo a respirare rumorosamente. – Helga, complimenti per la ...
... storia. – Spero adesso non voglia farci vedere il dildo di plastica con cui ti sei chiavata da sola la passera – sbottò disgustata Anna. La bionda ben dotata sollevò un paio di dita che luccicarono sotto la luce del tardo pomeriggio che entrava obliqua dalla finestra della sua camera. L’alta definizione della webcam catturò una goccia di desiderio colare pigra dalla punta dell’indice. – Oh, non preoccuparti: sono a favore dell’artigianato e del biologico – confidò; quindi, si appoggiò le dita sotto il naso, inspirando con evidente piacere e soddisfazione. – Cazzo, che schifo! – esclamò Anna. Beatrice guardò sorpresa nella telecamera. – Cosa? Non dirmi che non sniffi l’odore delle tue scoregge quando molli, perché non ci crederei. Beh, quello è l’odore che ha il tuo intestino intasato. Vuoi forse venire a dirmi che è preferibile al profumo della mia fregna gocciolante di eccitazione? La ragazza dai capelli tinti, probabilmente punta sul vivo, si limitò a una smorfia di rabbia mista a disprezzo. – Anche a me il racconto è piaciuto parecchio – ammise Cecilia, sebbene a voce bassa. – Anche se – aggiunse con un sorriso di divertimento e abbassando lo sguardo, – forse non quanto a Beatrice. Anna, probabilmente per far distrarre le altre ragazze dalla discussione sugli odori corporei che l’aveva vista perdente, propose d’improvviso: – Ho un’idea che vorrei porvi ma che sono sicura apprezzerete: ogni sera, quando ci colleghiamo, ognuna di noi deve raccontare la propria esperienza sessuale ...