Fantasie troppo reali
Data: 30/09/2019,
Categorie:
Anale
Hardcore,
Prime Esperienze
Autore: Alexcont, Fonte: xHamster
... sperma sul corpo di lei. Alcuni le avevano raggiunto il viso , dandole un espressione più porca che mai , altri più abbondanti le avevano ricoperto i seni , mentre il suo addome risultava un lago di perverso piacere. Lei, calata nel ruolo, guardava maliziosa l’obiettivo del cellulare, giocando provocatoria con il seme aveva addosso. Con un dito raccolse un denso schizzo vicino all’ombelico, se lo portò alle labbra, sorridente, lo gusto’ e mentre il flash di nuovo congelava quel momento, sentenziò … “il mio ragazzo non è così buono… beh oltre ad averlo parecchio più piccolo del tuo…”, accompagnando la frase con una risatina. Lui la osservava divertito mentre raccoglieva lo sperma che le era finito in faccia e portatoselo alla bocca, ingoiava … ed ingoiava … la scena lo intrigava non poco …
Poi, sollevando le gambe ed esponendo il culo esclamò “Gliene avevo promessa anche una del mio buchino bello allargato” Ed ancora il flash illuminò la notte. Ripreso possesso del cellulare iniziò ad inviare al suo uomo il materiale fin lì collezionato, nel frattempo quasi distrattamente, lui continuava a far correre le dita lungo i suoi fianchi, tra le sue grandi labbra fradice, sul suo ano, perversamente beante.
Un trillo del cellulare. Era lui . “ Hai goduto?” “Oh amore… da morire ...
... … hai visto le foto!” “ Si certo, un po’pochine… ma pur sempre apprezzate” …”eh vab…. Hey che fai “ domandò lei con tono di sorpresa, rivolta verso Marco, sentendo nuovamente il suo culo invaso.
Lo stallone, sornione come sempre, continuando a muovere la mano tra le sue natiche, le rispose “Beh … mi pare avessimo un accordo no?!… digli che tra poco gli mandiamo altre foto…tutt’altro che banali!”
“Amore che succede?!” Chiese lui dall’altro capo del telefono.
Mentre tre dita, nuovamente, iniziavano a perlustrare il retto di lei , la sua voce aggredita da gemiti incipienti, rassicurò “Cuore. …non ti preoccupare. Ora mi sa che devo riattaccare… la cosa si fa impegnativa ….”
Mentre le dita rapidamente divenivano quattro, l’ennesimo gemito interruppe la comunicazione telefonica. Il flash baluginò torno ancora una volta ad illuminare l’abitacolo …
A centinaia di km di distanza comparve sullo schermo l’immagine del culo di lei, arrossato e grondante umori, e della mano di lui, di cui si poteva vedere solo il pollice.
Nella foto si poteva scorgere il suo viso, un filo di sperma tra i ricci e lo sguardo di chi non ha più nessun freno, mentre in mano stringeva una bottiglia di lubrificante con cui aiutava il suo bull a rendere quella notte la piu’ estrema di sempre.