1. Fantasie troppo reali


    Data: 30/09/2019, Categorie: Anale Hardcore, Prime Esperienze Autore: Alexcont, Fonte: xHamster

    ... sulla chat, come spesso facevano, la voglia sopita per giorni, settimane, nuovamente divampò.
    
    Quella sera lei sarebbe uscita con alcuni amici, e lui decise che era ora di cambiare le regole del gioco. Gestendo la conversazione in maniera casuale si fece comunicare i programmi per la serata “ Aperitivo lungo alla Portizza , poi magari facciamo un salto al Kodiak, che mettono bella musica”
    
    Era perfetto! Le avrebbe lasciato le prime ore della serata per carburare e disinibirsi un po’, poi avrebbe fatto s**ttare la trappola. Mentre lei si preparava, lui in un’altra parte d’Italia, riprese contatto con l’unico dei pretendenti che poteva essere perfetto per lo scopo: lo studente.
    
    Il giovane stallone, come previsto, non deluse mettendosi completamente a disposizione e garantendo di eseguire le istruzioni alla lettera. Nel frattempo non mancavano le provocazioni “Secondo me non hai il coraggio di uscire senza slip” gli scrisse lui “ e perché mai dovrei?!” fu la risposta, cui seguì “Ecco, non hai mai il coraggio di fare qualcosa di folle e imprevedibile” .
    
    “Ah beh se sei convinto …” concluse quello spezzone di chat.
    
    Alle 22 circa l’aperitivo “lungo” si stava concludendo. Qualche americano aveva arrossato le guance di lei, dando al suo bellissimo viso un’aria sfrontata e sbarazzina, reso guizzanti i suoi occhi magnetici e riscaldato il suo corpo, tornito e slanciato, avvolto per quella sera in un abitino grigio che solleticava lo sguardo .
    
    Lei inconsapevole di tutto ...
    ... aggiornò lui degli spostamenti “Amore andiamo al Kodiak, beviamo l’ultima, non ti preoccupare torno presto”. L’informazione venne prontamente inoltrata.
    
    E così circa una mezz’ora più tardi, mentre lei, entrata da poco nel locale, guadagnava tra la folla, la via della toilette, si sentì afferrare con delicatezza per un braccio. Si voltò con espressione interlocutoria, squadrò il ragazzo che l’aveva fermata, già pronta a liberarsene, come spesso le capitava di dover fare, ma esitò un istante. Quel viso , le sembrava familiare, fece quindi scorrere rapidamente lo sguardo sul corpo del ragazzo biondo, alto circa 1 metro e 85, tutto sommato ben piazzato e vestito alla moda, mentre completava l’ispezione non poté fare a meno di notare l’ingombrante prominenza in zona inguinale.
    
    Lui interruppe il flusso dei suoi pensieri, porgendole un cocktail rosso rubino e disse “ Ciao Mary, mi riconosci? Sono Studente, ma direi che puoi chiamarmi Marco … Questo Americano te lo manda il tuo ragazzo!”
    
    Per un istante il cuore di lei sembrò fermarsi, la folla del locale pareva muoversi al rallentatore e quasi dissolversi, un brivido di agitazione le corse lungo la schiena, ma si dissolse nell’alcool già bevuto quella sera, trasformandosi in una calda carezza che scivolò tra i suoi seni, lungo il suo ventre, fino all’inguine a perdersi nel suo sesso. Irretita da quella strana situazione, timidamente mosse la mano verso quel bicchiere invitante e minaccioso al tempo stesso. Mentre lo afferrava ...
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