Fantasie troppo reali
Data: 30/09/2019,
Categorie:
Anale
Hardcore,
Prime Esperienze
Autore: Alexcont, Fonte: xHamster
Ne avevano fantasticato spesso e per lungo tempo. All’inizio era il pensiero di aggiungere un terzo alla meravigliosa coppia che sono, un ragazzo, un uomo, un membro che facesse sentire lei, bella e vorace, piena di sesso oltre ogni limite immaginato. Le fantasie avevano preso corpo in un annuncio, da cui erano nati i primi contatti, le prime proposte. Nelle notti in cui la passione li avvolgeva ed i loro corpi si fondevano, lui giocava a stuzzicarla facendola ripensare ai falli che aveva osservato sul sito, scartandone molti, approvandone alcuni, sognandone segretamente qualcuno. Le parole di lui in quei frangenti frustavano la sua mente, facendole socchiudere gli occhi e mordere le labbra ed in pochi istanti il suo respiro si frammentava in gemiti eccitati e voluttuosi.
Il gioco continuava, senza mai divenire un programma concreto; si susseguivano i pretendenti come i motivi per non dar loro attenzione. Poi arrivò lui, un ragazzo 28enne della stessa città in cui lei lavorava, non era particolarmente aitante né incredibilmente dotato, ma stranamente, per quel mondo, garbato e comprensivo. Questo la colpì, spingendola ad aprirsi, a confidare le paure e le incertezze rimanendo sempre piacevolmente sorpresa dalla naturale gentilezza delle risposte.
Fu quella la svolta. In quei giorni, lui, forse per eccitazione, forse per provocarla, a bruciapelo le disse :
“Perché non vai a berci una birra, ci chiacchieri un po’ … poi se la situazione non ti dispiace.. gli fai un ...
... pompino”
Si aspettava una risposta sconvolta, piccata, ma sulla chat in cui, quasi ogni sera da qualche settimana, giocavano con le loro fantasie comparve : “ Solo un pompino…?”
Improvvisamente lui, da sempre geloso e possessivo, si trovò catapultato in una dimensione mentale nuova ed inattesa. Immaginare la sua donna posseduta da un grosso cazzo, usata, umiliata come forse lui non era in grado di fare, era diventato assurdamente eccitante. Improvvisamente la loro fantasia a tre divenne un gioco diverso, con lei sedotta ed usata da uno sconosciuto, che condivideva a distanza il suo devastante piacere con lui.
Ma il passo non poteva certo essere così semplice. Il 28enne garbato alla fine si rivelò troppo garbato, in definitiva inconcludente, venne quindi lo studente, superdotato, dominante e sempre infoiato, ma anche lui, non la convinse, eccessivo ed aggressivo finì con lo spaventarla, giunse quindi il turno del carabiniere 30enne, iperdotato e brillante, ma quando provò a chiamarla ripetutamente su cellulare si rivelò invadente e non completamente affidabile.
Con lui questa seconda fase del gioco sembrava destinata a tramontare una volta per tutte; la fantasia era una cosa, ma la realtà sembrava per lei un passo troppo grande … ma si sa anche da un tizzone quasi spento può divampare un incendio.
E così una sera, lui a cinquecento km di distanza, lei a casa, a riposo dopo un turno di notte particolarmente faticoso, quando cominciarono a provocarsi vicendevolmente ...