RIMINI RIMINI
Data: 30/09/2019,
Categorie:
Erotici Racconti,
Etero
Tradimenti
Sesso di Gruppo
Voyeur
Autore: Falu, Fonte: RaccontiMilu
... il suo sesso fradicio alla merce della bocca di Tania, il seno esposto con due capezzoli duri come la pietra, tutto difronte ad uno sconosciuto, che la guardava, che annusava i suoi umori e che si stava masturbando. Il suo respiro si fece più affannoso, tornava a sentire il piacere invaderle il corpo. Si vergognava, ma allo stesso tempo, essere guardata la eccitava, saperlo lì le fece provare un piacere strano, la lingua di Tania non si era mai fermata, un calore improvviso invase il ventre di Erica, un orgasmo invase il suo corpo e la sua mante. Sentì il suo cuore pulsare forte ed i muscoli irrigidirsi in diversi spasmi di piacere. Erica mugolò di piacere, anche se avrebbe voluto urlare che era una ‘troia in calore’, urlare ‘si godo come una puttana’. Avrebbe voluto, ma aveva paura di essere sentita. Smorzò l’urlo dentro di se. Sentiva il suo piacere, prontamente succhiato da Tania, sgorgare dalla sua vagina, vide il ragazzo fare una smorfia, mentre si copriva il pene con il suo costume sfilato prima. Il tempo si fermò per qualche istante, la testa di Erica crollò sul lettino che senza energia ora dondolava senza energia al ritmo delle onde. Tania raccolse le ultime gocce di piacere dalla vagina pulsante e sensibile di Erica, assaporandone il gusto, il ragazzo appoggiò gli slip sul tavolino carichi ora anche del suo piacere e uscì dalla stanza. L’odore del sesso ora si mescolava all’odore degli oli profumati donando alla cabina una sensazione particolare. Piano piano il ...
... respiro di Erica si fece normale, ma rimase ancora immobile e distesa. “Mi sa che questi non li puoi mettere per il momento” disse Tania passando con il dito sulla stoffa degli slip di Erica piena di sperma, raccogliendone un po’ e portandoselo alla bocca. Erica guardò la scena e rabbrividì. “Ti presto un mio costume” disse porgendole uno di colore azzurro, “puoi comunque tenerlo se ti fa piacere, mi sta stretto e credo che a te vada benissimo”. Erica apprezzò molto il gesto, le faceva strano il solo pensare di indossare il suo vecchio indumento pieno di sperma. “Fai con comodo, ti aspettiamo di sopra” porgendole anche un accappatoio pulito. Erica rimasta sola, si sedette ancora nuda e grondante per qualche istante riprendendosi dal piacere appena avuto. Si infilò il costume, che, come poteva immaginare, copriva appena il necessario. Un filo interdentale tra le chiappe teneva con due mini fili un triangolino di tessuto sulla parte frontale, il minimo per ricoprire il clitoride, altri 2 triangolini coprivano i capezzoli che lentamente si stavano sgonfiando. Le si vedevano chiare le chiazze bianche sulla pelle, il segno che i suoi costumi erano decisamente più casti di quelli di Tania. Si guardò allo specchio vestita cosi, sembrava una pornodiva, era pressoché nuda. Apprezzò quindi l’accappatoio che avrebbe potuto nascondere quell’imbarazzante costume e si avviò verso la porta passando affianco al tavolino. Osservò qualche istante i suoi slip, immersi nel liquido seminale del ...