RIMINI RIMINI
Data: 30/09/2019,
Categorie:
Erotici Racconti,
Etero
Tradimenti
Sesso di Gruppo
Voyeur
Autore: Falu, Fonte: RaccontiMilu
... trasformata. Il fisico curato ed asciutto grazie a palestra e corse, look elegante imposto dalla ditta e le sua innata solarità la rendevano perfetta. Marco invece di suo era molto dolce, capelli mossi e biondi che uscivano da quel suo cappellino da marinaretto, occhi chiari e una leggera barba incolta. Aveva seguito le impronte del padre e il suo fisico, già all’ora asciutto, era ora esaltato da una evidente muscolatura che si notava da sopra la sua maglietta. Portava con se la sua inseparabile bisaccia di velluto.
“Mi hai detto che volevi farmi vedere una cosa! Sai che sono una tipa molto curiosa?” Chiese Erica dopo aver parlato del più e del meno riacquistando un po’ di familiarità con Marco. Marco sorrise mettendo in mostra la sua perfetta dentatura. Si tolse la bisaccia estraendo una grossa pinza. Erica rimase sbalordita. “Vieni con me!” Marco prese per il polso Erica e la tirò fino ai piedi della balera. Una scalinata chiusa da un cancello con catena portava all’ingresso. Marco afferrò la pinza e con destrezza tranciò con pochi ma decisi colpi la catena. “Ma che fai? Sei pazzo!” Erica era terrorizzata, aveva paura di essere scoperta da qualche passate. “Dai vieni, è una sorpresa, ma devo mostrartela lassù!”
Titubante Erica salì la scala preceduta da Marco che invece con velocità si era precipitato alla porta d’ingresso. Erica, osservava Marco armeggiare con la serratura poi quando raggiunse anche lei la sommità, Marco, aiutandosi con la spalla, spalancò la porta ...
... d’ingresso.
“Entra!” Disse Marco intrufolandosi nel locale. La tranquillità di Marco diede fiducia ad Erica che anche lei entrò lentamente, guardandosi attorno. Marco afferrò dalla bisaccia una lanterna a led e l’accese. “Ti ricordi vero questo posto?” “Si che me lo ricordo!” Rispose quasi emozionata Erica. “Ma non possiamo rimanere qui, se qualcuno ci becca ci fa un culo come una casa!” “Tranquilla.” Marco era tranquillissimo e si aggirava per il bar osservandosi attorno, anche Erica lo seguì facendo attenzione a non sporcarsi visto che la polvere e le ragnatele erano dappertutto. “E’ rimasto così, come lo conosci tu! Lo hanno chiuso l’inverno del 1996, il proprietario è deceduto ed i figli non erano interessati a sfruttarlo.” Erica ascoltò Marco incredula, come faceva a sapere tutte queste cose? Nel mentre attraversò la pista da ballo, costeggiò il bancone, volteggiò tra i tavolini quando improvvisamente si bloccò sgranando gli occhi. “E’ proprio come lo ricordavo io!” “Si! E’ proprio quello.” Marco si era posizionato alle spalle di Erica che era immobile al centro della sala. “Quello è il divanetto dove ci siamo baciati e ci siamo toccati.” Marco l’aveva abbracciata da dietro incrociando le sue dita sul suo ventre piatto. “Marco! Sono sposata.” Erica si scostò improvvisamente. “Si! Ho letto il tuo profilo, mi sembra anche di averti già fatto le congratulazioni.” Sorridendo Marco spinse Erica fino alla finestra. “Volevo solo farti vedere quella!” Marco avvicinò le sue ...