Una moglie per bene nell’abisso della completa sottomissione (10) - Racconti Erotici

Una moglie per bene nell’abisso della completa sottomissione (10)

... marito non sembrò dimostrare alcuna reazione.

“Ti starebbero bene.”

Mi sussurrò e vidi Rodolfo annuire. Dio mio gli stava dando ragione. Gaston fece notare a Rodolfo le scritte incise, su di uno “schiava” e sull’altro “puttana” e questa volta la scritta era in italiano.

Dopo averli riposti nella custodia, senza dire altro, tolse dalla scatola una catenella con alle estremità due lucchetti porgendola a Rodolfo dicendogli, anzi il tono era quello di un ordine, di chiudermela alle caviglie.

Lo guardai impassibile prendere la catenella ed inchinarsi di fronte a me mentre io restavo stupefatta, immobile lasciando che lui mi trasformasse ancora di più in quella schiava che Gaston desiderava. Ero scesa ancora più in basso se mi stavo lasciando incatenare anche le caviglie. Eppure accettai anche il nuovo ordine Gaston che chiese a mio marito di togliermi i sandali. Appoggiai i piedi nudi per terra, provando un brivido intenso. Completamente incatenata, a piedi scalzi come una schiava.

Mia ormai verso l’oblio completo di quello che era con il marito ormai soggiogato pure lui dalla ragnatela che Gaston e Cosimo hanno lentamente tessuto intorno alla coppia.

Ci spiace che alcuni trovino parti del racconto ripetitive ma la scelta è fatta premeditatamente per rendere la storia un racconto non un insieme di immagini di sesso.

Grazie dei riscontri, sia positivi che negativi. Sempre raggiungibili anche su