1. Una moglie per bene nell’abisso della completa sottomissione (10)


    Data: 30/09/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: sesamoandmia, Fonte: Annunci69

    RODOLFO
    
    Cosa stavo facendo? Vedevo mia moglie scossa di brividi con un respiro quasi affannoso.
    
    “manca solo un piccolo accessorio per dimostrare a tutti la tua sottomissione – e nel dirlo Gaston fece oscillare tra le sue mani il paio di manette – Dai ammanetta la mia schiava” mi disse con fare perentorio lanciandomi uno sguardo quasi ipnotico.
    
    Mi sentivo perso e pure io scosso da fremiti ma covando un sentimento di frustrazione, rabbia e gelosia accarezzai con delicatezza una spalla di Mia e scivolai con la mano sul braccio portandoglielo dietro la schiena senza incontrare alcuna resistenza da parte sua. Aveva la pelle accapponata le tette gonfie ed i capezzoli tesi. Feci lo stesso con l’altro braccio.
    
    Mi supplicò di fermarmi e di risparmiarle anche quell’umiliazione, eppure lasciò entrambe le braccia dietro la schiena.
    
    Presi i due ganci e li richiusi.
    
    “Sei la sua schiava” le dissi freddamente senza pensare realmente cosa le stessi dicendo né dove l volessi spingere.
    
    Gaston sembrava soddisfatto, io avevo ceduto alle sue assurde richieste. Gli stavo consegnando mia moglie seminuda, ammanettata sotto lo sguardo dei clienti di quel locale.
    
    Non riuscivo più a controllare le emozioni, la deviata eccitazione che mi dava quel momento come se avessi due identità che combattevano tra loro.
    
    Non mi accorsi come precipitarono gli eventi, sentii Mia chiamarlo padrone senza più alcuna dignità.
    
    Tentai ancora una minima ribellione cercando di ricondurre ...
    ... tutto a quel gioco che ancora speravo potesse essere. Le parole di Gaston mi azzittirono. Era li davanti a tutti seminuda passiva accettare un ruolo che mai avrei immaginato ma io continuavo a vederla altera decisa e severa nella sua vita di sempre.
    
    Accettava di essere la sua schiava, forse consapevole che non avremmo più continuato ad essere quella coppia che eravamo prima di quella vacanza. Se Mia avesse trovato nel vizio la sua vera natura nulla sarebbe tornato più come prima esi sarebbe degradata al punto da rimpiangere la sua vita di seria professoressa universitaria. Così senza riflettere più persi pure io ogni controllo.
    
    “Vedo che ormai mia moglie ha accettato di appartenerti – gli dissi quasi con rassegnazione – fanne la tua schiava, la tua puttana usala come ti pare, io non mi opporrò più anche se la vedrò superare ogni limite dove l’umiliazione, la vergogna il piacere e il dolore si confondono – tirai un attimo di respiro e conclusi – voglio che la sua sottomissione sia totale, ora è completamente tua”.
    
    Gaston mi sorrise, guardò Mia, le accarezzò le labbra “A tua moglie piace assaporare un sesso teso e sentirsi la bocca riempita dal suo sperma” mi rimarcò con inaudita volgarità “ma ha ancora qualche remora e si vergogna dirtelo”.
    
    “Questa sera – riprese con un tono da sfottò – nella bocca di tua moglie si potranno scaricare litri di sperma e sarà il suo vero battesimo da puttana, perché vogliamo che diventi una laida svuota coglioni, non è così?” le chiese ...
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