1. Una moglie per bene nell’abisso della completa sottomissione (10)


    Data: 30/09/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: sesamoandmia, Fonte: Annunci69

    ... squallido.
    
    MIA
    
    Vidi il gesto di Rodolfo, vidi la sua mano prendere dalla tasca gli euro che gli aveva dato Gaston e glieli restituì.
    
    Ora tutto era chiaro, tutto era stabilito.
    
    Persino mio marito pagava il mio futuro padrone per una mia prestazione sessuale o per chissà cosa.
    
    Quel gesto sancì la mia trasformazione da signora a puttana, da professoressa a schiava a “svuotacoglioni” come voleva Gaston, ma, come era prevedibile, Gaston pose le sue indicazioni.
    
    “Sei la mia schiava – la voce di Gaston si fece ancor più seria – ma questo non significa che lo sarai per sempre. Sicuramente prima o poi ti venderò a chi mi farà una buona offerta e poi potresti passare ancora di mano in mano a padroni sempre più esigenti. Per questo motivo più tardi firmerai volontariamente un contratto di schiavitù, una sorta di atto di proprietà che apparterrà alle persone a cui sarai venduta.”
    
    Offerta, o peggio venduta ad altri. Come poteva pensare cose del genere?
    
    Mi resi conto che avevo fatto cose che mai avrei immaginato. Mi ero già prostituita, forse per gioco, tutta la notte precedente ed avevo accettato che mio marito mi offrisse a Gaston come una puttana.
    
    Nessuno, però, aveva mai parlato che potessi essere ceduta, venduta come una schiava, come diceva lui, ad altri padroni o peggio cadere nelle mani di loschi individui che mi spingessero in un reale giro di prostituzione. Per la prima volta ebbi veramente paura. Voleva firmassi un contratto, se l’avessi fatto cosa mi ...
    ... sarebbe successo? Cosa avrebbe scritto su questo contratto? Non potevo accettare. Eppure eroli, seminuda, incatenata, esibita in mezzo a sconosciuti, impassibile di fronte a quella folle richiesta.
    
    Gaston tirò nuovamente il guinzaglio facendomi barcollare: “E’ quello che vuoi vero? Se non fosse così saresti già fuggita.”
    
    Aveva pienamente ragione e non riuscii a trattenermi dal confessarglielo:
    
    “Si padrone, firmerò qualunque cosa mi chiederete. Farò quello che deciderete per me. Vi appartengo e se vorrete diventerò la schiava e la puttana di chiunque deciderete di vendermi”.
    
    RODOLFO
    
    Quelle parole esprimevano la sua volontaria predisposizione a vivere realmente il ruolo di una puttana nelle mani di Gaston consapevole che avrebbe dovuto prostituirsi per lui.
    
    Gaston soddisfatto da quelle parole ci chiese di aspettarlo che aveva ancora qualcosa da mostrare a Mia. Si allontanò da noi
    
    Mia mi fissò con gli occhi gonfi di lacrime “firmerò il contratto che mi chiede e diventerò definitivamente la sua schiava e la sua puttana Capisci cosa sono diventata, cosa mi hai fatto diventare?”
    
    Ora ero io ad ascoltarla senza parole.
    
    Le asciugai le lacrime, ora cosa avrei potuto fare se non cercare solo di proteggere la sua privacy.
    
    “quando torneremo a casa nessuno saprà niente di tutto quello che è successo e tornerà tutto come prima” cercai di rincuorarla
    
    “ne sei sicuro?” mi rispose perplessa.
    
    Gaston ricomparve dietro di noi aveva una piccola scatola in mano. ...
«12...456...»