1. Incontro casuale


    Data: 12/09/2019, Categorie: Etero Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu

    ... stato fatto e lei aspettava i miei movimenti. Ad un tratto lo sentii finalmente lo sentii entrare dentro e muoversi piano piano; lo sfintere era aperto come mai avrei immaginato; forse sarebbe entrata la mano. Lei aspettava che mi muovessi per far scivolare il suo cazzo fino in fondo nel mio intestino. Non so quanto impiegai, mi mossi lentamente per non crearmi dolori fino a sentire le sue palle toccare le natiche. Il solo pensiero di essere piena e chiavata in culo da quel bellissimo e grosso cazzo mi faceva impazzire di godimento.La sentii sfilarsi dal mio culo che rimase aperto per un attimo ed infilarsi di nuovo aprendo e chiudendo lo sfintere, ciò mi provocava sensazioni mai avvertite e sempre nuove e splendide. Dalla figa colavano umori in quantità incredibili che mai avrei immaginato che scendevano tra le mie cosce. Avevo sentito parlare di cose simili e non pensavo che potessi essere io ad avere sbrodate così abbondanti.Persi la cognizione di tutto tanto era il piacere provato. Sentii sfilarsi di nuovo e definitivamente quel cazzo e riempire la figa fino in fondo in un colpo solo. Non mi preoccupai che fosse sporco perché lo volevo dentro di me; l’importante era averlo dentro. Lo sentivo che premeva sulla bocca dell’utero come a sfondarmi. Mi diede due o tre colpi, si sfilò di nuovo e mi rimise la sua meraviglia nel culo, andando avanti cosi non so per quanto tempo.Non avevo mai goduto così bene e così a fondo in tutti i modi.Riprendendo un po’ di coscienza ...
    ... ripensai a Janine ed il mio cruccio a non essere riuscita farla godere.Avevo goduto non so neanche io quante volte ed ero veramente stanca. Mi sedetti sul letto mentre Janine tenendosi quel incantevole membro tra le mani ancora più duro e grosso di prima che affascinava ancora, mi prese la testa tra le mani sussurrandomi in un orecchio ”Ti è piaciuto? Vuoi che continui?”Risposi dicendole che era stato meravigliosa, strepitosa, che mi aveva fatto godere infinite volte e che di godere così non sempre mi riusciva. Le dissi anche che ero dispiaciuta perché volevo che anche lei godesse e la pregai di venire e sborrarmi dove volesse, anche nella figa, almeno una volta.Senza dire una parola mi mise allora il cazzo nuovamente in bocca e mentre si segava, io succhiavo.La sua azione tese nuovamente allo spasimo il suo cazzo fino a che la sentii inarcarsi e un minuto dopo un getto di sborra calda mi riempì la bocca; era un fiume di ottima sborra.Volle poi che mi rigirassi per riprendere possesso del mio culetto e inculandomi a dovere senza riguardo alla delicatezza. La penetrazione non mi dolette e fui felice di essere riempita una seconda volta di sborra anche lì.Estratto il cazzo ancora gocciolante le dissi “Chi la dura la vince!” girandomi e baciandola sul cazzo.Rimanemmo lì sul letto a guardarci ed a parlare scambiandoci pareri sul piacere avuto e su altre cose da femmine.Dando uno sguardo all’orologio mi accorsi che era tardi e ‘indomani mi aspettava una giornata di lavoro intensa. Mi ...
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