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Incontro casuale
Data: 12/09/2019, Categorie: Etero Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu
... fosse già di suo.Janine non faceva una piega seguendo in sincronia i miei movimenti che facevo con la bocca e la lingua.Si spoglio completamente in un attimo di quei pochi indumenti superiori che indossava mettendo in mostra un seno da capogiro ben turgido con due capezzoli duri da far invidia e rotondità unica desiderata da me e da tante donne.Da bisex quale ero, mi tuffai sopra quel seno mentre Janine mi spogliò denudandomi. Mi infilò due dita nella figa dove ero più bagnata del mio solito.Mi fece voltare e mi prese da dietro mettendomi nella figa quel bel cazzo che a causa delle dimensioni aveva difficoltà ad entrare tant’era grosso duro e lungo. Non ero abituata a cazzi di quelle dimensioni e non ero ancora aperta tanto nella figa. Janine mi aprii fino all’inverosimile. Mentre mi entrava via via sempre più a fondo la sentii fermarsi soltanto quando le sue palle batterono sulle natiche; solo allora Janine iniziò a chiavarmi come dovrebbe fare un maschio con la M maiuscola dandomi dei colpi che a stento riuscivo a gestire. Mi sentivo piena di cazzo come non mai e come ho sempre sognato durante le sgrillettate o negli incontri con Corrado e Fabiola. Janine mi scivolava dentro riempiendomi fino all’utero allargandomi la figa fino all’inverosimile. Dopo aver ansimato e dopo aver goduto come una forsennata, la supplicai di godere dentro di me ma Janine si sfilò dalla mia vagina che rimase felicemente completamente spalancata e mi disse “Amore sei tu che devi godere non certo ...
... io!”Mi sollevai e le diedi un bacio, il mio primo bacio ad un trans. Fu dolcissimo e delicatissimo. Le nostre lingue si incrociarono come in un bacio lesbico. Fabiola mi aveva baciata tante volte e mi aveva incitato a baciare delle donne ed io presa da curiosità lo avevo fatto più di una volta durante i miei rapporti lesbici occasionali.Mi misi di impegno e mi chinai su quel magnifico cazzo che mi stava dando un piacere unico e raro, spalancai la bocca fino a slogarmi le mascelle per succhiare nella speranza che Janine mi riempisse la bocca di sborra calda. Invece niente da fare!Avevo la bocca dolente ma non riuscivo assolutamente a farla venire ed infine Janine sfilò il suo cazzo dalle mie labbra e per me fu un sollievo. Mi accarezzò a lungo sul seno baciandomi con le labbra calde e morbide di vera femmina. Mi rigirò ancora dedicando le sue attenzioni al mio culetto che mi leccò stupendamente e delicatamente. Mi aprì le natiche spalmandomi di gel ed infilando due dita dentro. Lo sapeva fare benissimo e superai così i primi istanti di paura del dolore. Trasformò quella penetrazione in un qualcosa che mi portò a mugolare a voce alta di libidine perché mi aveva portato a venire e godere moltissimo. Quando si mise dietro di me mettendomi carponi sul letto, mi infilò delicatamente con il suo cazzo gigantesco senza mai forzare quel ben di dio nel culetto. Mi aveva ben preparata alla inculata come potrebbe fare solo chi lo fa per mestiere. Sentivo lo sfintere aprirsi come mai era ...