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Incontro casuale
Data: 12/09/2019, Categorie: Etero Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu
Una sera d’inverno alla fine di una giornata di lavoro d’ufficio a Milano mi venne l’idea fermai ad un semaforo ed in quel momento mi sentii bussare sul vetro. Vidi una donna che mi chiedeva qualcosa. Pensai che a bussare sul vetro doveva essere qualcosa di importante ed abbassai il finestrino. Pioveva e le gocce entravano nell’abitacolo. La donna mi chiese in che direzione andassi e volli dare un gesto di buona volontà dandole un passaggio verso casa sua. Sebbene un po’ indecisa sbloccai la porta e lei si sedete nel sedile a fianco a me. Aveva un tono di voce strano che mi affascinava; era femminile ed allo stesso tempo maschile. L’aspetto era di una bella donna giovane di non più di trenta anni, alta, pelle abbronzata, con le tette almeno 4 misura, bigiotteria di buona fattura, capelli lunghi e vestito elegante con le gambe coperte da leggings coprenti. Mi ha convinto ad aprire la porta dell’auto il suo portamento deciso, il suo trucco molto ben fatto ma non troppo appariscente. Quella sera indossava una minigonna mozzafiato e delle calze a rete nere, con sopra una magliettina scollata scozia che mostrava le sue tette. Mani lunghe affusolate, ben curate e smalto di colore bianco translucido. Parlava bene e capiva benissimo l’italiano vivendo nel nostro paese da tanto tempo ed avendo fatto qui tutto il percorso di transizione da maschio a femmina.Si presentò come Janine e mi disse che era brasiliana di Fortaleza. Mi sorprese quando mi disse di essere un trans; non avevo mai ...
... avuto occasione di vederne una da così vicino e parlarci. L’impressione è stata ottima. Aveva un modo di dialogare spigliato e non era certo una che nascondeva il suo cambio di sesso e dopo una chiacchierata non breve precisò che non era si era operata ai genitali mantenendo quindi il suo sesso come un bel ‘ciondolino’, così lei lo chiamava.Una volta affrontato senza remore il sesso, con ovvia mia curiosità che cresceva sempre più sentendo le sue parole, la discussione andò sulle preferenze sessuali e le metodologie per soddisfare se stessi e gli altri. Tra altre cose mi disse che lei frequentava anche coppie giocando sia con le donne che con gli uomini e spesso, a volte, passava con loro tutta la notte guadagnando bene dei soldini.Le parole di Janine fecero scattare in me l’idea che questo poteva essere il giusto regalo per Fabiola: una donna con sotto un bel ‘ciondolino’.Portai la conversazione su quanto mi sarebbe costata una serata e cosa sarebbe stata in grado di fare e di farsi fare.Lei replicò e confermò che non aveva difficoltà ad affrontare coppie etero sessuali essendo abituata ad usare il suo ‘ciondolino’ sia con maschi che con femmine e ricevere cazzi dagli uomini e dildo dalle donne.La mia curiosità era tanta. Avevo scoperto qualcosa di nuovo e di affascinante, volevo saperne di più e le chiesi di scendere nei particolari per capire se ciò che stavo pensando fosse il regalo più appropriato per Fabiola.A causa della pioggia il traffico era intenso e si viaggiava a ...