La Caduta. oltre il confine (2)
Data: 09/09/2019,
Categorie:
Etero
Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu
... riconobbi che lo era: Fez era ancora vicina all’Impero di Roma, non ci sarebbe voluto un genio per capire che mi ero recato là. Dunque, dovevo mettere ancora più distanza tra me e i miei inseguitori. Approfittai del pranzo, che consumammo in una locanda mentre Ferius parlava con alcuni soci in affari di cui non mi disse nulla per poter parlare di un’altra questione.-Ferius… Qui é permesso che una donna… frequenti un uomo?-, chiesi. Ferius mi sorrise, decisamente lieto dell’argomento.-Solo se i parenti sono d’accordo. Siccome io sono il più anziano maschio della mia famiglia in vita e Fatma é sotto la mia responsabilità, sta a me decidere se un… pretendente, va bene per lei.-, spiegò. Io annuii. Lui mi squadrò, inquisitore.-Fatma ti piace.-, disse. Non era una domanda, ma annuii.-Lei é giovane. E ingenua. Ti vede e vede un uomo diverso da tutti quelli di Fez. Un tempo la mia gente era diversa. Ingiusta verso le donne. Poi, dopo il Cataclisma, qualcosa si é mosso. Amina Kalhed ha guidato la mia gente sino a Fez. Lei ci ha fatto diventare quel che siamo oggi, che Dio la ricompensi sempre per il suo agire retto!-, s’interruppe per bere del thé di erbe dal sapore di menta, -Ma Fatma, lei é giovane. Vede donne della sua età già sposate. E pensa che é male. Lei é stupida. Vuole avventure, vuole vedere il mondo. E non capisce i pericoli del mondo. Sono stato schiavo per mesi prima che Socrax mi liberasse.-, disse Ferius. Scoprì l’avambraccio. C’era un tatuaggio. A fatica, tra ...
... lettere sbiadite e invecchiate, riuscii a leggere quel che pareva un nome. Era usanza comune tatuare gli schiavi.Non tutti potevano permetterseli, solo i ricchi, un simbolo di ceto abbiente. Ferius sospirò.-Socrax mi ha graziato. Mi ha aiutato. Mi ha fatto tornare tra la mia gente.-, disse, -Ora… tu parli di Fatma, ma capisci, se lei non si sposa, qualcuno parlerà male. Lei verrà vista come una donna… non dignitosa. È… disdicevole.-.-Fatma vorrebbe andarsene… potrebbe venire con me.-, dissi io.Mi uscì di getto. Una frase non ragionata. E Ferius reagì, rapido.Mi afferrò per il bavero, avvicinando il mio viso al suo, furente.-Non lo dire! Non osare! Pensi che non so? Socrax mi ha detto. Non so tutto, ma capisco abbastanza. Tu sei pericoloso per lei, e anche per noi. Ma é mio dovere per la parola data e per la legge della mia gente aiutarti e lo farò, ma tieni Fatma fuori da questa storia, capito? Non osare, non osare mai più pensare a lei!-, mi lasciò andare. Io alzai le mani in un gesto universale di sottomissione.-Va bene… va bene. Scusa. Non volevo…-, dissi.-Fatma é… tutto quello che mi resta. Mia moglie, i miei figli, la mia famiglia, é tutto ciò che ho. E le ricchezze non ti restituiscono gli affetti. I genitori morti, i figli morti, non tornano più. Andati.-, disse Ferius, cupo. Io annuì. Lui sorrise o almeno ci provò.Disse qualcosa all’oste, che portò una sorta di strano vaso con tubi e pipe collegate. Ci immise dell’acqua, accese un fuoco sotto o dentro di esso e notai del ...