Il difficile percorso di deborah 2
Data: 29/08/2019,
Categorie:
Etero
Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69
... ventre è coinvolto e spinto dalle botte con cui infierisce sul culo; da come si gode la penetrazione delle dita nell’ano capisco che stanotte il mio culo subirà lunghi e piacevole assalti.
Deve essere passata la mezzanotte da un bel poco, quando sento i rumori della porta che si apre; quando il rumore dei passi si ferma davanti all’uscio della camera, grido.
“Cornuto, vieni a vedere come sto godendo a farti le corna; ti permetto anche di farti una sega mentre guardi come mi faccio inculare da un cazzo straordinario!”
Il rumore di passi si allontana; non mi ha degnato neppure di una risposta e sono più incazzata che mai; lascio il mio partner sul letto e mi precipito nuda alla camera degli ospiti che spalanco con violenza per aggredirlo a parolacce; l’altro, che mi ha seguito, mi prende per le spalle e mi urla che non ha pagato mille euro per assistere ad una scenata tra coniugi cornuti ma per scopare; lo guardo inebetita e chiedo ‘come?’; è Gianni a parlare.
“Ancora non l’hai capito che sei una puttana al servizio di un magnaccia? Divertiti finché puoi; quando finirà la pacchia, ti accorgerai dei danni che hai provocato; adesso portati il tuo cliente e soddisfalo o Franco te la fa pagare cara, bagascia che non sei altro.”
La mia sicumera è incrinata; non sono più tanto sicura se sono io ad offendere mio marito o se è stato il suo amico ad inserirmi in un sistema di reclutamento di puttane da mettere al suo servizio; intanto, c’è un cliente da soddisfare ed ...
... io non sono una che lascia le cose a metà; decido di riprendere la scopata con lo sconosciuto e di lasciare la porta aperta perché lo stronzo almeno si prenda gli urli miei quando mi sfonderà il culo con la sua enorme mazza.
Infatti, come prevedevo, non appena torniamo a letto, lui mi posiziona a pecorina e mi sbatte nel culo la mazza che ha molte difficoltà ad entrare nel buco anche se è ormai bene spanato; comincia la grande cavalcata che, per un amante esperto come lui, diventa una vera epopea; urlo come un agnello sgozzato per pasqua, prima di dolore poi di piacere, e lo incito continuamente a sfondarmi, alzando il tono della voce apposta per farmi sentire dall’altra stanza.
Ormai sono alla convinzione che la cosa migliore è godere almeno della situazione e mi lascio trattare da pupattola da piacere mentre mi sfonda il retto da davanti, da dietro, da sopra, da sotto, insomma da tutte le posizioni possibili ed impensabili; mi sento quasi orgogliosa quando una mazza di ventidue centimetri va e viene dal mio culo slabbrato come se fosse il suo naturale ambiente; la mia mano scava frenetica nella figa per procurarmi orgasmi continui.
Il cliente, perché ormai so che tale è, mi sbatte e mi logora per tutta la notte, senza requie né soste; passo ore intere col cazzo in figa o nel culo, in bocca o tra le tette; è instancabile, lo sconosciuto, e riesce a controllarsi in modo che, a fine seduta, è riuscito a sborrare solo due volte, in bocca e nel culo; dopo le sei del ...