1. Il difficile percorso di deborah 2


    Data: 29/08/2019, Categorie: Etero Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    Quella prima sazia scopata scatena la mia libidine e il mio capriccio; nel giro di una settimana sono arrivata a farmi scopare una volta al giorno, da individui diversi e sconosciuti, con un meccanismo che presto si collauda e funziona perfettamente; parlo con Franco, ci incontriamo al bar e lui chiama l’amico che mi porta alla villa e mi sbatte per un paio d’ore; ormai la villa è la mia personale garconniere dove mi porto tutti gli amanti occasionali.
    
    Per fine settimana, mi propongo una ‘seduta col botto’; dopo la scopata mattutina, perché ho il turno serale, accetto la proposta di Franco di passare la notte con un amante nuovo; Gianni, avvertito da lui, non disturberà nemmeno se dovesse passare da casa e capire che sto facendogli le corna per dargli un’ulteriore lezione per la sua arroganza che gli impedisce di riconoscere che è come dico io, che lui è pederasta come ormai in fabbrica tutti sussurrano.
    
    Il maschio che si presenta per passare la notte è un uomo maturo, sopra la cinquantina e tendente alla sessantina, ma ha un cazzo grosso, nerboruto e sempre in tiro; mi meraviglia la resistenza che manifesta da quando lo conduco in casa e mi abbranca sin dall’ingresso per spararmi un grosso ditalino, in piedi, infilandomi in figa un dito medio che manovra con estrema abilità; quando entriamo in camera, è già col cazzo ritto da fare paura.
    
    Sono particolarmente eccitata perché sto cornificando il reprobo nella nostra camera da letto, con uno sconosciuto, solo per il ...
    ... gusto di costringerlo ad ammettere quello che ad ogni costo vuole tenere nascosto; ma anche la mazza di cui dispongo per tutta la notte mi intriga moltissimo, grossa, lunga, molto reattiva e decisamente usata benissimo dallo sconosciuto; il fatto di non conoscere neppure il nome di quelli che considero amanti dovrebbe insospettirmi sulla natura degli incontri; me ne frego.
    
    Per me conta solo quel cazzo che mi manda in solluchero; me lo fa leccare e succhiare a lungo, quasi instancabilmente; ho qualche difficoltà a prendere in bocca una cappella assai larga; ma ormai mi sono abituata a fare pompini e riesco a ingoiare metà cazzo mentre tengo in mano, masturbandola, la parte che resta fuori dalle labbra; sono brava, lui gode e me lo dice spesso; resiste a tutti i miei assalti con la bocca perché la notte è lunga.
    
    Secondo una prassi che ho imparato, mi manda a lavarmi la figa, mente si spoglia e si stende sul letto; quando esco, mi fa sdraiare e comincia a leccarmi tutta, dalla testa ai piedi; si scatena sui capezzoli che tormenta a lungo con i denti; quando rivolge l’attenzione alla figa, mi sento portata in paradiso, specialmente per come mi succhia il clitoride facendomi sborrare continuamente.
    
    Il fatto che io partecipi con le mie sborrate al piacere della scopata è la prova, per lui, che non sono una professionista ma una moglie incazzata nera col marito incapace; questo lo eccita come un toro che vede rosso; quando mi scopa a pecorina, sento con gioia che tutto il ...
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