Lezione in palestra (edm.10)
Data: 24/08/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Fab80, Fonte: Annunci69
... fisioterapista/segretario/tuttofare e che, seduto li, gli prepara le schede e gli cura pure l’agenda!”
“accipicchia!”
I ragazzi riprendono posto sui rispettivi attrezzi ed io, un po' intimidito da quella cattedra posticcia, inizio a parlare:
“è certo che nulla al mondo è necessario agli uomini quanto l’amore”
Volutamente faccio una pausa guardando Eugène che, seduto sull’attrezzo posto esattamente di fronte a me, con le braccia aperte, i muscoli in tensione per fare l’esercizio dei pettorali, ferma i suoi occhi grandi e accenna un sorriso.
Continuo: “la passione è una fuga, in cui il ritrovarsi in due ha solo il significato di una solitudine raddoppiata.”
Questa volta la pausa è molto più breve, sufficiente tuttavia per guardare di nuovo il mio demone biondo che, finito il movimento, ha ora le braccia chiuse davanti al viso.
“ho voluto citarvi queste due frasi (tratte la prima da Goethe e la seconda da Musil) in quanto emblematiche di due sensibilità ed epoche molto diverse di cui cercheremo, questa sera, di ricostruire radici, origini, sviluppi, implicazioni…”
Superata la titubanza iniziale la mia voce è salda, sapientemente modulata; mi accorgo, non senza compiacimento, che tutti e tre ascoltano con attenzione catturati dalla magia della letteratura che in fondo ha sempre parlato dell’uomo e dei suoi fantasmi.
“ecco qui la tesina per il nostro leader!” dico quando, conclusa la lezione, estraggo dalla tracolla l’elaborato con la copertina azzurra ...
... e, lasciata la mia postazione, vado a deporlo sulle gambe di Eugène.
“wow! Ma come fai a sapere tutte queste cose? È stato davvero fico ascoltarti!”
“vedi Andrea: ciascuno di noi nella vita deve trovare la sua passione. Per me è questa e mi sento fortunato averla trovata da piccolo!”
“bene, bene… bando alle ciance!” interviene prosaico Roberto “non dovevamo fare un lavoretto per il prof?”
“si si!” risponde Eugène “Fabio mettiti contro la spalliera”
“cosa volete farmi?”
“solo il tuo bene! Ti fidi di noi?”
“insomma!”
“dai vieni qui. Oltre che intelligentissimo sarai anche sensualissimo dopo questa sera: un animale da letto!”
Mi avvicino alla spalliera.
Andrea si mette davanti e, slacciata la camicia, solleva le mie braccia tenendole poi ferme in altro.
Roberto, lesto, si siede a terra e mi ferma le gambe.
Eugène si allontana un attimo, poi torna poggiando a terra un beauty. Cala alle caviglie i miei jeans pantaloni e gli slip, poi estrae dal beauty un pettine e delle forbici
“ehi ma cosa volete farmi?”
“stai tranquillo… servizio di depilazione completa: per la tua gioia e il nostro piacere!”
“ma!”
“più calmo stai, meno problemi avrai!”
Con mano sicura inizia col pettinino a tendere ordinatamente i peli verso il basso, poi a tagliare il pelo pubico sopra il pene. Vedo i peli setosi cadere sul pavimento. Taglia, debbo riconoscere con grande cautela, anche la peluria intorno allo scroto.
Fa una strano effetto vedere il suo viso ...