1. Un mondo inesplorato - 5. inevitabili conseguenze


    Data: 19/08/2019, Categorie: Tradimenti Autore: scirocco6970, Fonte: Annunci69

    ... saldamente le natiche di Marco. Lui, capendo quale fosse il suo intento, fu pronto ad aiutarla e, come aveva fatto lei prima, le prese la testa tra le mani spingendola con decisione contro il suo sesso, che sembrò raggiungerle la gola.
    
    Il contatto del glande con la parte posteriore della lingua sollecitava ad Laura spiacevoli conati di vomito, una reazione involontaria che non la convinceva però a desistere. Da una parte non voleva rinunciare a godersi quel membro e quell’atto così meravigliosamente osceno, dall’altro si sentiva in dovere di ripagare Marco per lo splendido orgasmo che le aveva appena regalato. La pressione di Marco dietro la sua nuca faceva aumentare ad ogni istante la profondità della penetrazione, quasi togliendole il respiro. Laura continuava a sforzarsi, come se la sua vita dipendesse dal successo di quel pompino, ricevendo coraggio e determinazione dai grugniti di piacere che provenivano, sopra la sua testa, da Marco. Sentiva sotto le mani i glutei muscolosi contrarsi facendosi di marmo, come di marmo sembrava ormai diventato il membro così profondamente ospitato dentro di lei.
    
    Non aveva preso in considerazione, all’inizio, la possibilità che quella fellatio si concludesse nella sua bocca. Non aveva mai lasciato che suo marito le venisse dentro in quel modo, fino a quando, proprio pochi giorni prima, aveva scoperto che in fondo non era così male. Poteva adesso lasciarlo fare a Marco? E che ne avrebbe fatto di quella roba che le avrebbe ...
    ... copiosamente riversato dentro? Certamente, mandarla giù, proprio no, era fuori discussione. La volta scorsa era avvenuto sotto la doccia e quindi liberarsene era stato facile e immediato. Ma adesso? Doveva fermarsi, prima che fosse tardi. Ma non ce la faceva, non si riusciva a staccare da lui. E continuava a leccarlo e a ingoiarlo, malgrado lo sforzo le facesse ormai lacrimare gli occhi.
    
    Marco, come avvertendo quella sua incertezza, pur se a malincuore si sentì di doverla avvertire: “Sto per venire. Mi stai facendo impazzire. Se continui così ti riempirò la bocca di sperma. Lo vuoi? Ne avrò tantissimo, tutto per te”. Sapeva che quella poteva essere la conclusione di quella fantastica esperienza, ma non poteva prenderla alla sprovvista, lei non lo meritava. Pregava che lei continuasse, ma lasciò la presa sulla testa, non volendola forzare in alcun modo a fare qualcosa di non desiderato. Non interruppe però i movimenti del bacino, che avevano assunto un andamento ritmico, come se la stesse scopando. Capì subito che lei non si sarebbe fermata e decise che era il momento. Aumentò la frequenza delle spinte, facendo un grosso sforzo per controllarne l’intensità e non farle male e, con un grido soffocato, le esplose dentro. Laura si sentì invadere la bocca da un violento getto che le investì il palato, sommergendole in pochi istante la lingua e costringendola ad arretrare con la testa. Seguirono, veloci, altri due, tre schizzi che le raggiunsero direttamente la gola e le tonsille. Qualunque ...
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