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        L’ira dei buoni 1
 Data: 12/03/2018, Categorie: Etero Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69
 ... così certa, Samantha? Io avevo il sesso che tu hai cercato e da tre anni ormai te l’ho ceduto più che volentieri; adesso vorrei un amore vero, pulito, dolce; forse quello di Carlo che tu hai rigettato … Ciao Lory, ti spiace darmi una risposta? … Cosa accetteresti da Carlo?“ “Proprio tu? Se lo chiedesse questa troia avrebbe senso; chiesto da te è una presa per i fondelli; gli darei tutto e tu lo sai bene. La signora pensa che avere il pisello adolescenziale lo renda meno appetibile? Dovrebbe sapere che un pisello è perfetto se si ha una patatina; deve preoccuparsi delle dimensioni solo chi ha il pozzo di san Patrizio al posto della vulva. Signora, per quanto tempo ti leccava Carlo, prima di penetrarti? Quanto tempo passava a leccare, succhiare, amare, godere con le dita, prima di inondarti di amore, di sesso e di sperma? Perché non hai mai voluto un figlio? Per favore, sono una signora, non farti mandare a quel paese, tu e i montoni che ti cavalcano e i cavalli che ti montano; ti piace il gioco di parole, stupida che sei?” “Perché ce l’hai con me?” “Con te?!?!?! Tu sei tutta scema; sei così troia e disonesta che basta una schicchera per toglierti dalla circolazione; basta uno dei video della mia raccolta; è un’altra, la donna che mi ha ucciso; e non la odio; la amo con tutta l’anima, perché il mio grande amore, il tuo ex marito, mi ha insegnato che è l’amore che domina il mondo, non la tigna e l’ottusità.” “Aspetta, Loredana; stai dicendo troppe cose che ignoro. ... ... Per favore, mi aiuti?” “Cominci presto a confermare le nere previsioni del tuo odiato ex marito; già piagnucoli per capire dove, quando e come hai sbagliato?” “Carlo ha fatto questa previsione?” Fu Veruschka ad intervenire. “Samantha, tu stai male! Lo ha ribadito con forza solo due minuti fa davanti a noi; non lo ascolti neanche più ormai?” “No, lo confesso; mi rifiuto anche di sentire la sua voce … “ “Amica mia, perché lo sei nonostante tutto, il mio capo sa cosa fare, come e quando deve farlo; parla col suo amico avvocato; e ascoltalo attentamente, almeno lui; parla per leggi, non per amore.” “Siamo già all’avvocato?” “Da quanto lo tradisci?” “Che c’entra qualche cornetto?” “Ah, è vero! Lui è un cuckold! O è solo un cornuto contento? O è solo quello che gli dite spesso, cornuto e impotente? Per te fargli le corna era parte del corredo da sposa?” “No, è stato un errore; grave, ma solo un errore.” “Senti, non mi rompere, so bene come non sei capace di ragionare; ti ha parlato fino alla nausea di lealtà, di chiarezza, di complicità, di trasgressioni fatte insieme; quelle sono le colpe, non la mazza di quest’animale che solo quello sa fare. Tu hai tradito la vita, l’amore, il matrimonio, la fiducia, il rispetto, la dignità; lo hai fatto per anni; tu meriti di essere sbattuta su un marciapiede a fare la meretrice, senza nessuna pietà.” “Nemmeno alla bontà dell’uomo che mi ha sverginato mi posso appigliare?” “Hai dimenticato la copula in ...