1. Beyond the White. Spettri e spade (3). Atto finale


    Data: 11/03/2018, Categorie: Etero Autoerotismo Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu

    ... tempo in futuro. Potrebbe non esserci un futuro, chiudono la porta.La giovane si spoglia e lui fa lo stesso. Si stende sulla branda sfiorandosi. Un muto invito.Lui le entra dentro. È già duro, adamantino. E stavolta intende arrivare sino in fondo.Miryam lo accoglie. Calda, bagnata e desiderosa. Si lasciando andare. Lui su di lei, lei su di lui.Il tempo scorre e non scorre, un istante vale l’eternità. Continuano, così frenetici da quasi farsi male, così bramosi da non voler rallentare. Da non poterlo fare. Miryam gode. L’uomo si sfila.Lei lo ghermisce. Si porta alla bocca il sesso di lui, rorido del suo piacere. Succhia, piano e in modo semplicemente stupendo. Succhia fino in fondo, lasciandolo affondare nella sua bocca fino alla radice. Poi, quando lo sente venire, lascia che lui esploda sul suo seno.L’uomo sospira, schizzandola del suo seme, assapora il presente.
    
    Antonia DuLac ricorda l’epoca in cui ancora non era ciò che ora é. Il tempo lieto, forse incosciente, sicuramente felice della fanciullezza. Eppure, già allora sapeva, sentiva che qualcosa stava cambiando, che una lama ineluttabile stava calando a separarla da tutti e tutto.Quando le fortune della sua famiglia erano calate e la caduta si era rivelata inevitabile, una parte di lei che lei stessa mai aveva voluto riconoscere come tale si era sentita libera, senza vincoli. Antonia si sorprende ancora al pensiero che forse, quella nobiltà e l’agio alla fine non fanno per lei. E che questo mondo, il mondo delle ...
    ... legioni sotterranee, dei demoni fatti di carne e sangue, degli scontri tra le ombre, alla fine è più suo di quello da cui proviene.Decisa a mettere fine a quei pensieri, Antonia DuLac si spoglia. La doccia è d’obbligo. Apre l’acqua e s’infila nel loculo da doccia. Spazioso quanto basta per due persone.Per un istante, Antonia pensa a Shaibat. È bella, diafana. Una ninfa. E pensa anche a Christine. Quell’amazzone nera aveva qualcosa di simile a lei, di atrocemente simile. Si sfiora piano il seno, scendendo con le mani lungo il corpo, sino al petalo del suo piacere, sollecitandone i punti sensibili con sapiente abilità. Dopo un po’ comincia ad ansimare, a gemere, l’acqua che le ruscella addosso. Occhi socchiusi, immagina che quella mano sia di una delle due giovani che conosce, o magari anche di Miryam Goldmann. Non le dispiacerebbe affatto. Affonda le dita dentro di sé, le muove piano, poi freneticamente..Gode, appoggiata al vetro della doccia, travolta dallo scrosciare mentre dentro di lei altre acque si agitano e debordano. Sorride. Ma è un sorriso breve. Destinato ad altri tempi, e non al futuro prossimo.
    
    Shaibat vaga lungo i portali telematici. Planimetrie, orari, curricula. Dati.Linfa e dannazione della civiltà umana contemporanea. Sua personale croce e delizia.Marco Poretti invia altri files. Dati biografici, anagrafici, finanziari.Steelfang. Castello di menzogne, tempio d’iniquità commesse in nome del dio denaro.Black Sites gestiti su pagamento, i mercenari di quella ...
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