1. Beyond the White. Spettri e spade (3). Atto finale


    Data: 11/03/2018, Categorie: Etero Autoerotismo Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu

    ... compagnia erano a contratto con non meno di cinque governi, tra i quali quello statunitense e quello italiano.Prigioni private dove i terroristi o presunti tali venivano gestiti, torturati e spesso uccisi.Il tutto senza alcun rispetto per la Convenzione di Ginevra o per i Diritti Umani.Edificante vedere che Guantanamo ha avuto modo di fare scuola…Quello il pensiero di Shaibat. La giovane clicca su un altro file. Apre.Bilanci. Soldi. Spostamenti bancari iperprotetti. Anche troppo. Un meccanismo a prova di hacker. Già il fatto che Marco ne abbia scoperto l’esistenza è un piccolo miracolo.Movimenti di denaro decisamente consistenti e assolutamente difficili da tracciare.Connessioni. Della Steelfang con diversi enti, legali e non. Connessioni difficili da capire.Ma esistenti nondimeno. Shaibat apre un altro file.Traffici di droga. Afghanistan e Colombia. Oppio e coca. Profitti provenienti dal Cartello di Gustavo Nuez, dai signori della guerra delle Aree Tribali del Pakistan.Shaibat sospira. Nulla di nuovo. Per ora. Sa che da quel traffico la Steelfang ha fatto parecchi soldi e che, contemporaneamente, migliaia di persone hanno iniziato a morire o a drogarsi.Ora si capiva come l’oppio afghano e la coca colombiana arrivavano in Europa e America…
    
    Un traffico notevole, sicuramente uno dei più insospettabili. Shaibat clicca ancora.Cerca connessioni, scava nelle notizie, sviscera siti congetturali, volando di traccia in traccia.Cerca, instancabile, insensibile al trascorrere del ...
    ... tempo.Trova ciò che cerca poche ore dopo. Un nome. Un volto.Alexander Abbès.
    
    Miryam Goldmann torna nella propria camera, appagata. Soddisfatta. Chiude la porta.Inizia a spogliarsi, sapendo che una doccia è d’uopo. S’interrompe quando sente battere sulla porta. Qualcuno bussa.-Avanti.-, dice rimettendosi la camicetta.-Disturbo?-, chiede Shaibat. L’israeliana scuote il capo.-Assolutamente no.-, dice.-Bene. Perché si dà il caso che io abbia bisogno che tu faccia una cosa.-, risponde la thailandese. Incomincia a spiegare importanti dettagli.Miryam capisce, annuisce, comprende. E infine, accetta che il suo ruolo è appena cambiato.
    
    L’indomani all’alba si muovono. Ognuno verso la sua missione.Miryam lascia il gruppo, partendo verso Ginevra. Gli altri proseguono.Il piano è pronto. L’ultimo atto di quella recita che li ha visti colpire in più punti del pianeta, minare il potere della Steelfang per esporne il capo, pronto al fendente conclusivo.
    
    Il set della scena finale. Il ristorante Wunderberg. Un posto gradevolissimo, ristorante per pochi. Quel giorno ancor più esclusivo: Ed Fowler se ne accorge quando vide che eccetto per una cameriera, due camerieri e una sommelier di chiare origini orientali, il locale è interamente vuoto. Il ristorante mostra il suo lato migliore. Gli altri membri del Consiglio Direttivo della Steelfang hanno già preso posizione, nella saletta appartata a loro riservata. Massima discrezione, nessuna interferenza dai camerieri e nessuna possibile falla ...
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