Confessioni di una casalinga
Data: 31/07/2019,
Categorie:
Etero
Tradimenti
Sesso di Gruppo
Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu
... sarebbe arrivata. La mia figa non ti dico com’era ed anche il mio slip che aveva una chiara macchia di umido. A quel punto i miei freni inibitori sono svaniti e non mi è interessato più farmi vedere per quel che ero. Quando mi scopavi non mi sono mai sentita così soddisfatta. Ti confesso che la figa colava come una fontana. Intanto tuo cognato Franco si è avvicinato dall’altro lato del mio corpo e, sdraiatosi accanto a me, mi ha sussurrato ‘Hai visto che cazzo ha Kamal? Ti piace vero? Tra poco ti apriremo tutti i buchi con piacere di tutti, te compresa. Immaginavo fossi una troietta ma non fino a questo punto. Posso dirti che sei proprio una gran bella troia?’ ed io ho replicato ‘Sì, sì, ripetilo! Mi piace essere la vostra troia e voglio essere aperta, davanti e dietro. Voglio esser montata come una vacca dal toro. Voglio che mi affoghiate nella vostra sborra. Vi voglio sentire in tutta me stessa’. Le mie parole hanno eccitato ancor di più sia Kamal che Franco. Io e Kamal ci siamo messi in piedi e ci siamo spogliati del tutto. Anche Franco ha fatto la stessa cosa, era allupatissimo. I miei due uomini erano davanti a me, con i cazzi svettanti, entrambi enormi e per me inginocchiarmi davanti a loro ed impugnare quei due bellissimi cazzi è stato un gesto naturalissimo, poi le ho baciati alternativamente ed in cuor mio li pregavo di scoparmi, di incularmi fino in fondo, di ricevere la loro sborra nella figa, nel culo ed in bocca. Dopo un po’ Franco si è seduto, ha allargato ...
... le gambe ed impugnando l’enorme cazzo che gli era venuto si è segato lentamente. Ho osservato che ogni volta che la sua mano risaliva verso la cappella si vedeva del liquido affiorare. Alle prime gocce ho pensato che stesse venendo ma poi quelle gocce si sono viste ad ogni risalita e quindi non poteva essere sborra, in ogni caso lui lo spandeva sulla cappella oppure se la metteva in bocca ed intanto aveva sempre lo sguardo fisso su di me come a dirmi che l’aveva grosso, caldo e umido ed a chiedermi se lo volevo dentro di me. Kamal che si era messo dietro di me e con una leggera pressione mi ha fatto inginocchiare spingendomi la testa verso il cazzo di Franco. Non mi ha certo forzato perché in quel momento non desideravo altro che fargli uj pompino per avere tanta sborra. Non appena messa carponi, Franco mi ha spinto la testa sul suo cazzo che ho preso con una mano affondandolo nella mia bocca che già era da pompinara esperta. Ho sognato tante volte quello splendido cazzo e pensando a lui mi sono sditalinata con furia. Senza che lui facesse il minimo movimento me lo sono infilato in bocca fino alla gola. Kamal ha capito che lo desideravo tantissimo e mi ha sfondata. Per farlo si è chinato dietro di me e la sua lingua calda ha torturato deliziosamente il buchetto. Io ho sculettato e l’ho incitato dicendogli dove toccarmi e dicendo che lo stava facendo bene ma non solo, gli ho chiesto, e lui lo ha fatto, di mettermi la lingua in culo e scoparmi con la lingua. Le mie parole lo ...