Confessioni di una casalinga
Data: 31/07/2019,
Categorie:
Etero
Tradimenti
Sesso di Gruppo
Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu
... eccitato al punto giusto per fargli dire che ero una troiona e che mi avrebbe riempito il culo con il suo gigantesco cazzo. Infatti, staccatosi per un attimo, si è poi riavvicinato smettendo di leccare ed ha avvicinato la sua enorme cappella al mio buchino, si è inchinato su di me poggiando il suo petto sulle mie spalle, mi ha afferrato le tette ed ha cominciato a spingere. Ero fuori di testa, ero in paradiso. Sentire quella bestia che tentava di forzare il mio culo mi ha dato una sferzata di libidine ed ho spinto anch’io all’indietro andando incontro al cazzo. Ho sentito la cappella che veniva risucchiata ed io ho sospirato incitandolo ancora a proseguire dicendo ancora inculami, di sfondami il culo e riempirlo con il suo splendido cazzo facendomi sentire la sua vacca, la sua troia da monta. Gli ho chiesto con insistenza di sborrarmi nel culo tenendo il cazzo dentro fino a sentire i coglioni poggiare sulle natiche. Non ho avuto dei forti dolori quando mi ha aperto e quei pochi sono stati sostituiti dal piacere. Avevo un piacere diverso e perverso nel sentirmi piena e sfondata davanti a mio cognato che anche lui poi sarebbe entrato in me. Ero presa dell’estasi del piacere e mi sentivo sfondata, allargata, inculata e mi immaginavo messa alla pecorina con un cazzo enorme piantato profondamente nel culo ed un altro cazzo, altrettanto grosso, vicino alla mia bocca vogliosa. Li ho sentiti irrigidirsi, poi a tremare spingere i loro cazzi ancor più dentro di me. Fiotti caldi mi ...
... hanno riempito il culo e la gola. É stato un piacere travolgente quello di inghiottire la sborra calda e sentire nel mio culo quelle iniezioni di sperma. Mi hanno tenuta ferma fino a quando i loro cazzi hanno perso consistenza e poi li hanno sgocciolati uno in culo l’altro in bocca.
Sfiniti siamo rimasti stesi per un po’ crogiolandoci al sole ed alla salsedine. Poi stando in ginocchio tra i due e li ho ringraziati perché mia avevano fatto godere come non mai. Ho messo le mani sui loro cazzi ormai senza consistenza ma non per questo piccoli, anzi, e li ho accarezzati con voluttà. Kamal mi ha guardò con gli occhi socchiusi e mi ha ammonito che per lui non era finita perché il suo cazzo non aveva ancora assaggiato la mia figa. Ho avuto un brivido di piacere. Pensavo che la sborrata precedente avesse esaurito i miei due stalloni ma sbagliavo di grosso ma quel giorno di me non ho concesso altro. Loro si sono segati ancora facendomi vedere quanta sborra avevano. Quella sborra non me la sono perduta e l’ho ingoiata tutta. Siamo poi rientrati in porto felici e più che soddisfatti dandoci appuntamento dopo due giorni. Franco doveva tornare in città con tua sorella, Kamal si è adeguato”
“Ora sei contento?! Sei abbastanza arrapato? Sai, ho una certa voglia anche io ma sto pensando che ….! Beh, ti racconto cosa è successo dopo due giorni quando Franco è ritornato al mare da solo” queste sono parole della mia ex moglie che, da giovane donna timida e paurosa della mia reazione, si è ...