1. Confessioni di una casalinga


    Data: 31/07/2019, Categorie: Etero Tradimenti Sesso di Gruppo Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu

    ... quei due operai erano venuti a casa nostra per un caffè e una chiacchierata. Io ho risposto che, dal tono e dalle parole che lei aveva detto, ci doveva essere stato qualcos’altro. A quel punto lei ha ricominciato ad arrabbiarsi ed ha iniziato a piangere. Io non me la sono sentita di continuare il rapporto coniugale con lei e così ho deciso di lasciarla. I nostri contatti si sono ridotti nel vedere nostre figlie. In uno di quegli incontri, pochi mesi dopo, ho sollevato di nuovo l’argomento. Quell’incidente mi era rimasto nella testa ed allora cercando di mantenere il buon umore, le ho detto che avevano parlato con lei e si erano dimostrati amici perché forse la ritenevano sexy, le ha anche detto che ero arrabbiato perché mi aveva mentito e che era stato un bene che fossero venuti solo per prendere un caffè e chiacchierare. “Scommetto che ti è piaciuta l’attenzione che ti hanno dato” ho suggerito. Mia moglie dopo aver sentito quelle ultime mie parole si è rilassata un po’ e mi ha detto che si sentiva lusingata dai fischi di approvazione degli operai. “Com’è che sei arrivata a parlare con loro?” ho chiesto. “Quando ero in giardino a stendere il bucato, un operaio mi ha fischiato da una finestra della casa accanto” Immediatamente nella mia testa si è creta l’immagine di mia moglie in giardino con le gonne corte di gran moda e lei, a volte, mostrava le gambe ed anche di più nel chinarsi ed allora perché stupirsi dei fischi? “Hai fatto vedere loro le tue mutandine?” ho chiesto e ...
    ... lei della mia domanda si è sorpresa ed ho aggiunto “Non importa, non mi arrabbio. L’idea di flirtare quando sono al lavoro è piuttosto eccitante, dopotutto, dovevi essere annoiata ora che le ragazze sono a scuola” A dire il vero, nella mia testa si mescolavano gelosia e rabbia perché mi aveva mentito, eppure, sebbene non accettassi il suo comportamento, ero eccitato sessualmente. Lei mi dice “Beh, immagino che a volte abbiano visto le mie mutandine” “Vuoi dirmi che sai che le hai mostrate?” cercando di dare alle mie parole un tono rassicurante. Da come mi aveva parlato ho intuito una sua maggiore apertura nei miei confronti ma ho anche capito che nascondeva ancora delle cose. “Hai mostrato intenzionalmente le tue mutandine?” Lei ha annuito ed io l’ho incalzata “Dimmi!” “Quando sono andata in giardino a … stendere il bucato, … sapevo che stavano guardando dalla finestra così mi sono chinata più del necessario ed ho sollevato il vestito. Altre volte mi sono allungata sapendo che i miei vestiti corti sarebbero saliti quasi alla vita. …… quei due li ho sentiti parlare a bassa voce” Il sapere che lei era stata vista da quei due operai e che era stata desiderata mi ha fatto indurire il cazzo nei pantaloni e il cuore battere più velocemente. Gli dico “Continua!” e lei nervosamente ha aggiunto “Gli operai hanno cominciato ad andare nel giardinetto della casa vicina e si sono affacciati alla recinzione. Li sentivo guardarmi ed ho immaginato volessero dare un’occhiata più da vicino” “E ...
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