1. Confessioni di una casalinga


    Data: 31/07/2019, Categorie: Etero Tradimenti Sesso di Gruppo Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu

    ... troppo piccoli. Ho anche magliette o top veramente piccoli ed alcuni vestiti sono così sottili che puoi vederci attraverso facendo effetto nude look. Li ho indossati quando sapevo che sarebbero venuti qui a casa accoppandoli con una gonna che mi copriva appena il culo e un top che mostrava i miei capezzoli sporgenti” “E le tue mutandine? Hai scelto la più sexy?” “Sì. Mi piaceva che loro godessero a vedermi” “Ma quando facevi tutto questo?” Dopo che accompagnavo le ragazze a scuola, quando tornavo a casa di solito uno degli uomini mi chiedeva se potevano venire più tardi. Quindi per eccitarli andavo subito a trasformarmi in una donna più sexy possibile. Mi controllavo allo specchio quello che avrei mostrato e sì, sceglievo mutandine sexy” In quel momento, mentre raccontava, ha avuto un’ondata di franchezza ed ho pensato allora che doveva proseguire la narrazione. “Hai messo le mutandine che hai comprato per eccitarmi? Sono queste piccole e trasparenti? E l’altra tutto rossa che dicevi di indossare solo per me?” “Sì, proprio così. Loro in questo modo potevano vedere bene le mie mutandine quando mi sedevo di fronte a loro lasciando le gambe divaricate appositamente” “Loro cosa dicevano?” “Niente. Ma ho visto che erano eccitati. Infatti avevano dei rigonfiamenti nei loro pantaloni e mi sono accorta che avevano un aspetto ansioso e si passavano le mani sia sul viso che sui pantaloni” “Eri eccitata anche tu?” le ho chiesto. Lei con voce da persona colta sul fatto del misfatto ...
    ... “Sì, beh … non so come dirtelo … mi sentivo sexy ed avevo i capezzoli che si indurivano premendo sul tessuto del top e mostravo loro quanto mi piacessero. Potevo vederli squadrarmi da capo a piedi mentre parlavamo, i loro occhi andavano dalle gambe al mio petto” Non volendo pressarla nel sapere delle sue avventure, le ho fatto un’altra domanda: “Doveva essere ovvio per loro che ti fossi cambiata d’abito dopo il rientro a casa?” “Sì, lo hanno notato. Per me è stato come un gioco. Loro si sedevano a chiacchierare ed a bere il loro caffè mentre io davo loro un piccolo spettacolo” “In che modo davi spettacolo?” “Ad esempio, cercando di prendere un oggetto su uno scaffale sopra di loro in modo che qualcuno potesse vedere la parte anteriore delle mie mutandine altre quella posteriore. Oppure mi sono chinata sapendo che la mia gonna mi avrebbe coperto a malapena il sedere. Oppure ancora allargavo un po’ le gambe nel sedermi in modo che avessero una visuale migliore. Un giorno ho fatto finta di non notare che la gonna mi fosse arrivata fin quasi alla vita mentre mi sedevo e così ho fatto vedere loro tutta la mia parte bassa., gambe comprese” “E così hai allargato le gambe!” “Sì, perché così ho lasciato che casualmente vedessero la mia figa. Sai, a volte rimanevamo così per 20 o 30 minuti, loro ne approfittavano …. Con gli occhi e godevano tanto!” Il racconto mi aveva eccitato tantissimo e mi sarei fatto una sega ma ho preferito continuare a sgrillettarla mentre lei raccontava e l’ho ...
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