Confessioni di una casalinga
Data: 31/07/2019,
Categorie:
Etero
Tradimenti
Sesso di Gruppo
Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu
... in erezione di dimensioni ragguardevoli, cosa che già sapevo dalle confidenze fattemi da tua sorella. Comunque le carezze di Kamal mi stavano sciogliendo. Altro che sole! Per fargli capire meglio ciò che volevo da lui, ho sollevato leggermente il sedere comea dirgli: prendilo, toccalo, stringilo, palpalo, è tutto per te. Kamal ha capito al volo ed il suo messaggio in risposta sono state le spalmate di crema che si sono fatte più intense. Davanti agli altri che guardavano, ha messo la sua mano sotto il mio slip ed un dito si insinuato, scivolando per i miei umori, nel solco dei glutei soffermandosi sul buchetto ad attenedere il permesso di entrata. A quel punto ci siamo guardati nuovamente e, sia con gli occhi sia con un cenno forse impercettibile della testa, gli ho dato il via libera”
Rivolgendosi a me e guardandomi tra le gambe la mia ex ha detto “Non mi dirai che ascoltando il mio racconto ti stai eccitando?! Sono così erotica? Scommetto che vorresti scoparmi! Beh, te lo consentirò dopo, se ne avrò voglia” Ho risposto “Beh, sì! Credi che l’essere troietta non mi sia piaciuto? Continua dai! Mi piace quallo che dici!” Altro che Piero! Avevo una troia in casa e non lo sapevo! Ma l’eccitazione che ho avuto e la sua voglia impellente mi avrebbe consentito di scoparla per bene. Lei soddisfando il mio desiderio ha proseguito il racconto anche perché sono sicuro che volesse essere scopata.
“Mentre il dito di Kamal cominciava a lavorare il buchetto disegnando cerchi sempre ...
... più stretti umiditi dalla saliva non senza disdegnare leggere escursioni verso la figa, ho sollevato la testa e l’ho appoggiata in modo che potessi appoggiare la bocca sulla grossa protuberanza che avevo davanti. Con la bocca parzialmente aperta ho cominciato ad andare di qua e di là baciando la lunga asta di carne che poco dopo avrei gustato in modo più approfondito. Poi è stato un attimo, Kamal con la mano libera si ha abbassato il costume ed il suo cazzo è schizzato fuori come una molla. La mia felicità era palese e mi sono immediatamente data da fare per baciarlo ed aprendo la bocca ho tentato di mettere in bocca la cappella che era enorme. Lui era tanto eccitato che aveva già emesso della sborrina che aveva inumidito la cappella e dalle labbra scivolava via come se quel cazzo fosse un’anguilla. Intanto il dito di Kamal era sprofondato nel mio culetto con due falangi. Ero talmente arrapata, eccitata, troia, che non sono riuscita a trattenermi e dalla bocca mi è uscito un grido liberatorio ‘ ahhh, sìhh! Finalmente! Dai affondalo nel culo! Ohhh che bello!’. Forse per il griso, forse per i miei tentativi fino a quel momento non riusciti, sono riuscita finalmente a fare entrare la cappella in bocca quasi soffocandomi. Con una mano gli ho circondato l’asta ed ho iniziato a segarlo con lentezza ma decisione. Uando la mano saliva verso le mie labbra, ricevevo in bocca gocce della sua sborrina che ho trovato assai piacevoli e che mi hanno dato una anticipazione della sborrata che ...