1. "un bull per mia moglie 6" (ovvero: un'avventura fantastica in villa)


    Data: 24/07/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: quartofederico, Fonte: Annunci69

    ... colli Apuani, per poi finire con un semifreddo al limone e limoncello freddo, tipico delle mie parti.
    
    "Ci sarebbe da congratularsi con lo chef - dissi - e con tutta la brigata di cucina, perché non gli diamo un tantino di soddisfazioni?"
    
    Guardandomi incuriosito, si alzò e si diresse verso la cucina.
    
    "Ma non credi che stia esagerando? - approfittai, per dire a mia moglie - non ci sputtaniamo troppo?"
    
    "No" rispose, senza aggiungere altro.
    
    Lo chef e tutti i suoi collaboratori furono coperti dagli applausi della sala e, avvicinatosi al nostro tavolo, ringraziò per la mia iniziativa.
    
    Era delle nostre parti, e lavorava presso quella struttura già con la vecchia gestione, ed era accompagnato da sua moglie, che collaborava sia in cucina che come cameriera tutto fare.
    
    La cena, ormai, volgeva al termine e parecchie coppie si stavano dirigendo verso la piscina, dove si sarebbe svolta la "festa".
    
    Silvio prese Lia sotto braccio e:
    
    "Permetti? - disse rivolto a me - Stasera sarà la mia dama".
    
    Mi accodai ai due, senza aver nemmeno la possibilità di rispondere. Mario ed Anna, dietro di me, mi raggiunsero sull'uscio e, con un pizzico di ironica invidia, lei mi disse:
    
    "Vedrai... andrà tutto come desideri, non ti preoccupare".
    
    Mi sentivo umiliato, ma, allo stesso tempo, eccitato.
    
    Mario fu l'unico, in quel momento, a percepire il mio disagio e, mentre la moglie, aumentando il passo raggiunse quanti avrebbero partecipato al party, lui mi prese per il braccio ...
    ... e mi condusse in un viale laterale.
    
    "Ti vedo angosciato, però sei ancora in tempo a fermare la macchina da presa. Il regista e produttore sei tu, e solo tu puoi far dare il ciak definitivo".
    
    Aveva ragione, ma ormai il film doveva continuare.
    
    Il ricevimento era iniziato.
    
    A bordo piscina erano state sistemate una decina di poltroncine, dove avevano preso posto gli ospiti, mentre una ballerina di lap-dance, in gonnellino scozzese e reggiseno nero, si stava esibendo.
    
    Io e Mario ci avvicinammo e ci recammo al bar per prendere qualcosa da bere.
    
    Avevo bisogno di qualcosa di forte; ordinai un brandy liscio e cominciai a sorseggiarlo.
    
    Cercavo Lia con lo sguardo, ma non riuscii a scorgerla.
    
    Il mio amico fu chiamato dalla danzatrice e mi lasciò solo.
    
    Dovevo trovarla e, di soppiatto, approfittando dell'assenza di Mario, entrai nella piscina coperta.
    
    Era là, il vero e proprio prive'. Una serie di paraventi nascondevano dei comodi divanetti e, per vederne gli occupanti, bisognava avvicinarsi e sbirciare.
    
    Erano tutti vuoti, tranne l'ultimo, dove Silvio stringeva tra le braccia una donna: mia moglie.
    
    Stavano pomiciando, ancora vestiti, e dalle loro bocche incollate, provenivano schiocchi di baci passionali, mentre la frenesia cresceva sempre più in loro.
    
    Lia mi vide e, forse per pudore o forse per timore di offendermi, si staccò dal maschio, tentando di darsi un contegno.
    
    Si alzò e, guardandomi, cercò di capire quali sensazioni provavo.
    
    Non dissi ...
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