1. "un bull per mia moglie 6" (ovvero: un'avventura fantastica in villa)


    Data: 24/07/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: quartofederico, Fonte: Annunci69

    ... stesso tempo. Aveva trovato la sua felicità, il suo intimo ed intenso piacere.
    
    Il rammarico mio fu quello di esser arrivato così tardi...,ma forse come recitava un vecchio adagio: "non è mai troppo tardi".
    
    Il respiro affannato della mia donna stava man mano tornando alla normalità e prese a guardarsi intorno.
    
    Anna, seduta accanto a Silvio, lo stava tenendo in caldo un po' con le mani ed un po' con la bocca, ma, quando vide che Lia si era ripresa, glielo riconsegnò.
    
    Non era ancora venuto e reclamava la sua parte di piacere.
    
    Si alzò e con aria decisa si avvicinò a mia moglie e, senza tanti preamboli, la prese per mano e la fece adagiare lunga distesa sul divano.
    
    Le alzò le gambe, che si portò sulle sue spalle e, duro e rigido come un fuso, la ripossedette, penetrandola con un colpo vigoroso.
    
    Alzò il capo per vedere il cazzo del suo amante scomparire in lei; non emise alcun suono dalla bocca, solo saliva che le colava di lato.
    
    Silvio non si perse d'animo e cominciò a pomparla, mentre lei spingeva il bacino contro quello del suo chiavatore.
    
    Un "OH;OH;OH" piagnucolato dava il ritmo a quella favolosa monta, dove il maschio ce la stava mettendo tutta.
    
    La stava scopando quasi ininterrottamente da più di mezz'ora e ancora non veniva.
    
    Tra me pensai che, pur non immaginando l'esistenza di ...
    ... simili stalloni, ero stato davvero un amante molto, ma molto mediocre.
    
    E ancora la pompava! Il lamento, ormai, si ripeteva senza fine; quegli occhi serrati, gli spasmi del suo ventre presagivano un altro orgasmo.
    
    Ad un tratto Anna si alzò e, in ginocchio, poggiò la sua vagina sulla bocca di Lia e si distese su di lei iniziando un incredibile sessantanove.
    
    Lia, come inebetita, la prese per i fianchi e schiacciandola sul suo viso, cacciò la lingua e cominciò a leccarla. L'obiettivo principale della moglie di Mario era quello di ricevere pure lei piacere e, alternandosi tra il cazzo del direttore e la figa di mia moglie, stava cercando di razziare quel briciolo di piacere che, tutto sommato, se l’era meritato.
    
    Ormai tutti e tre erano allo stremo. L'urlo fu quasi corale e Silvio inondò la vagina di mia moglie di una quantità impressionante di densa crema. Le donne si accasciarono l'una sull'altra, mentre Silvio si staccò dal gruppo scultoreo di quelle due dee.
    
    Questa volta fu lui a crollare sulla poltroncina, mentre le nostre signore, lentamente, si stavano riprendendo.
    
    Fu Lia che spinse di lato Anna e, facendomi cenno con la mano, mi chiamò a sé.
    
    Non ne era rimasto molto dei suoi succhi vaginali: la nostra amica le aveva saccheggiato la vulva, ed io, in ginocchio, mi cibai degli avanzi.
    
    (continua) 
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