Mondo nuovo - Racconti Erotici

Mondo nuovo

... loro con abbandono sconsiderato. Altri uomini sedevano su vari mobili con una donna in grembo, cavalcando i loro cazzi senza ritegno. Alcune singole erano impegnate con due uomini che le scopavano contemporaneamente, venendo penetrate da dietro mentre facevano sesso orale davanti. Una coppia veniva persino schiacciata tra due uomini, uno penetrava la figa e l'altro il culo. Uomini che avevano due donne sopra di lui, una cavalcava il suo cazzo mentre l'altra cavalcava la sua faccia. C'erano anche aree in cui due donne si leccavano a vicenda e altre dove gli uomini si baciavano.

Era un mare di corpi nudi, che si muovevano e si stritolavano insieme in un sudore di carne. Per tutto il tempo, un DJ - che era anche nudo e riceveva sesso orale - suonava musica dance dal ritmo incalzante che dava il tono alla decadenza. Alcuni lo usavano per stabilire un ritmo fervente per la loro depravazione sessuale. Altri semplicemente lo ignoravano. Anche al di sopra del rumore, Nina poteva sentire tutti i gemiti e i grugniti di così tanti atti orribili.

"Sì! Ohhh si! Fottimi! Scopami più forte!”

"Oohhh sì! Cazzo, lo adoro! Adoro farmi scopare il culo!"

Quelli erano solo alcuni dei volgari proclami di beatitudine che echeggiavano dal mucchio dei corpi. Ogni atto che avrebbe dovuto respingerla era nudo davanti a lei, letteralmente e figurativamente. Invece di scappare o imbavagliare con disgusto, lo trovava genuinamente allettante, oltre che molto eccitante.

"Così tanto sesso... ...

... così tanto peccato", disse Nina in tono distante. "È bellissimo."

Ammirando lo spettacolo davanti a sé, affermò ciò che aveva già scoperto nei giorni successivi alla sua orribile scoperta. Tutto ciò che pensava di sapere sul sesso, la sessualità e il suo corpo era una bugia. Ciò che vide non era una manifestazione del male o della tentazione. Era un'esperienza che lei desiderava veramente.

"Ti piace quello che vedi?" scherzò un uomo seminudo che le passò accanto.

"Sì," disse Nina in tono distante, "sì, molto."

"Allora, cosa stai aspettando? Tuffati! Fai fare un po' di azione a quel tuo bel culetto!"

Reagì come se avesse appena rotto le catene che l'avevano tenuta incatenata alle bugie del passato. La frode, l'ipocrisia e l'ignoranza volontaria che così tanti a casa avevano accettato la liberarono finalmente dalla loro presa. Con il cuore in gola e la figa in subbuglio, entrò nel mare dei corpi e si lasciò consumare dalla dissolutezza.

"Sono qui! Questa è la mia prima orgia!" Nina gridò sopra la musica.

Alcune persone vicine esultavano, alcune di loro nel mezzo di orgasmi multipli. Chiuse gli occhi e iniziò a ballare, muovendosi in modi che i suoi genitori e coetanei avrebbero disprezzato a casa. Scosse il sedere, ondeggiò i fianchi e giocò con i seni. Non c'era modestia, di sorta. Ogni centimetro di pelle era lì perché tutti potessero vederlo, ammirarlo e desiderarlo. Non passò molto tempo prima che alcuni, per lo più uomini, se ne accorgessero.

Poteva ...