Mondo nuovo - Racconti Erotici

Mondo nuovo

... dell'ipocrisia che un tempo riempivano la sua vita. Quelle persone potrebbero anche avere ragione, in una certa misura. A Nina non importava se lo fossero. Era stata una donna così buona e virtuosa per tutta la vita. Guardandosi allo specchio, si rese conto di quanto quella donna non fosse riuscita a riflettere il suo vero sé.

"In tal caso", disse la donna, "vada nella tana. La designerò ufficialmente come una ragazza arcobaleno."

"È l'etichetta per cui ho pagato quello che vuoi?" chiese Nina.

"Lo è", rispose l'altra, "e so che non sono affari miei, ma qualunque cosa l'abbia portata qui, per quanto brutto o strano possa essere stato, spero che lei trovi quello che sta cercando là fuori."

Nina finalmente si voltò verso la giovane donna. Abbandonò il suo comportamento determinato e le offrì un cenno di gratitudine. Apprezzò la sua preoccupazione, ma rimase sicura nella sua decisione. Se avesse intenzione di scatenare tutta la decadenza che aveva represso per così tanto tempo, allora avrebbe fatto di tutto.

Lasciata la donna alle spalle con le sue preoccupazioni, Nina si diresse verso l'ingresso principale che separava gli spogliatoi dall'area principale del circolo privato. Passavano anche altre donne che indossavano abiti più elaborati, dalle mutandine senza cavallo alle maschere teatrali. Era tra le poche che uscivano completamente nuda, senza abbigliamento, gioielli o ruolo da interpretare. Era solo una donna nuda e arrapata che cercava di sfogare una vita di ...

... lussuria repressa.

"È il momento!" si disse. "È ora di vedere cosa mi sono persa."

Nina, senza voltarsi indietro per un secondo, varcò le porte che erano pesantemente sorvegliate da ufficiali privati. Da lì, entrò in un dominio di dissolutezza impenitente e non filtrata. Non si preoccupò di prepararsi, promettendo che si sarebbe tuffata dentro senza un briciolo di dubbio. Anche con tale certezza, rimase scioccata.

"Mio Dio", ansimò Nina.

La sua reazione fu ironica, data la sua passata devozione. Se avesse assistito alla vista davanti a lei un anno fa, sarebbe rimasta sbalordita. Invece, fu attirata come una falena da una fiamma.

Il club privato in cui aveva lavorato così duramente per entrare includeva un processo di screening, una tassa pesante e una serie di altri ostacoli che solo qualcuna con un sacco di soldi avuti da un ricco ex marito poteva superare. Aveva dato forma e sostanza al peccato che una volta si guardava bene da lasciarlo venire fuori dai meandri della mente. La struttura stessa era stata un tempo un ristorante di lusso. Adesso era un club perfettamente funzionante, completo di un bar, un DJ, luci colorate e musica raggiante. Tuttavia, la vera azione era al centro della tana, come la chiamavano.

In mezzo a un'elaborata gamma di lettini, mini-letti e divanetti c'era un'orgia in piena regola. Decine di persone, quasi tutte nude, erano impegnate in una vasta gamma di atti sessuali. Le donne giacevano sul pavimento sporco e gli uomini sopra di ...