UNA SCOLARA SPECIALE – L’ADDIO – 8
Data: 15/07/2019,
Categorie:
Etero
Autore: F.P., Fonte: RaccontiMilu
... Vedessi che spettacolo che sei. Ecco, abbassati ancora.”Nella mia mente vidi la scena di come mi stavano vedendo gli occhi di Luana. Mi sentivo piena e lo percepivo mentre scivolava liscio sulle pareti che ora erano tese.“È quasi tutto dentro. Ancora, siediti più in basso. Lasciati andare.”Quando arrivai ad appoggiarmi col culo al suo inguine seppi che era tutto dentro. La sensazione di pienezza era quasi dolorosa. Uscii quasi del tutto, più rapidamente di quanto fossi entrata prima, ma mi calai quasi con un senso di disperazione che mi dava ora l’assenza di quel cazzo, cercando di rimpiazzarlo velocemente. Cominciai un movimento che dopo poco divenne convulso.“Aspetta, non così veloce. Riposati un attimo su di lui.”Perché mi chiedeva di fermarmi proprio adesso che cominciavo ad avvertire quel senso incredibile di vertigine? Io lo volevo sentire dentro a forzarmi le pareti tese e quasi doloranti da quello strusciamento. Feci quello che mi chiedeva. Mi piegai su di lui. Sentii il suo alito lambirmi il viso e cercai, aiutandomi con la mano, di raggiungere la sua bocca con la mia.Ci fermammo un attimo quando le nostre lingue cominciarono a mulinare mescolando le nostre salive.Sentii Luana sussurrarmi nell’orecchio:“Aspetta che mi sposto.”La sentii alzarsi dal letto. Si posizionò dietro di me, tra le mie gambe, avvertendo le sue dita spargermi qualcosa che mi era colata fresca nella zona del perineo. Nello stesso istante ne avvertii l’odore e realizzai che mi stava ...
... massaggiando il culo con un olio per massaggi. Le sue dita si stavano intrufolando anche dentro i miei intestini, mentre Johnny ancora non accennava a muoversi.Sentii Luana muoversi avvicinandosi a me, divaricandomi ulteriormente le gambe già larghe, cominciando a forzarmi il culo per far penetrare qualcosa. Un dildo. Lo avvertivo duro e allo stesso tempo morbido e gentile. Mi stava entrando a fondo, tendendomi in modo spasmodico la pelle del culo e quando cominciò ad uscire per poi rientrare anche Johnny riprese in sintonia a compiere lo stesso movimento.Sentii una bocca baciarmi l’orecchio. Chi era?“Perdonami! So di essere stata perfida, ma ora hai due cazzi veri che ti stanno rovistando dentro.”Feci uno scatto istintivo, ma la sua mano mi fermò e mi accarezzò. Avvertii improvvisamente un gran caldo. Capii l’inganno in cui mi aveva trascinato, ma non riuscivo a capire ancora me stessa. Era come se la cosa non mi interessasse. Mi ritrovai senza essermene accorta prima che stavo rispondendo a quei cazzi che ora avevano lo stesso ritmo, andandogli incontro. Capii in quel momento di essere perduta!“Gustateli tutti e due perché questa è una sensazione che non proverai mai più per il resto della tua vita, a meno che …… Io non ho ancora perso la speranza. Ora sta davvero a te decidere se vorrai essere solo una moglie o anche una puttana. Goditi questo momento e assaporalo tutto, ma sappi che un proverbio dice puttana una volta, puttana tutta la vita.Brava, così. Segui quello che ...