1. UNA SCOLARA SPECIALE – L’ADDIO – 8


    Data: 15/07/2019, Categorie: Etero Autore: F.P., Fonte: RaccontiMilu

    Quando tutto era tornato a posto, avevo subito telefonato a Luana per avvertirla che sarei stata assente per un po’, poiché al momento ero impegnata a ……. chiavare con mio marito. In fin dei conti era scuola anche quella! Dovevamo recuperare tutto il tempo perduto e le dissi anche che mi sarei fatta sentire al più presto. In effetti subito dopo la guarigione ci prendemmo anche una settimana di ferie che tuttavia non ci bastò per metterci in pari e continuammo piacevolmente ed affannosamente a recuperare. Ormai erano già passati quasi tre mesi di “full immersion” e decisi quindi che quel “al più presto” doveva in qualche modo essere onorato, visto che era stata lei l’artefice della mia guarigione.
    
    “Ciao Luana, sono …. Maona, come stai?”“Oh, ciao. Come stai tu! Chi non scopa si risente. Hai bisogno di impacchi decongestionanti alla fica o hai finito di fare la porcella?”“Spero proprio di no, perché, ad essere sincera, direi che scopare è una cosa che mi piace proprio tanto e ho un marito che, posso garantirti, lo sa fare bene.”
    
    “Ma è vero, come mi hai detto, che tuo marito ha un cazzo più grande di quello di Johnny? Devi farmelo assolutamente provare. A quest’ora la tua sarà già una caverna e potresti farla un po’ riposare.”“Attenta a te! Potrei cavarti gli occhi! Con Francesco va proprio bene. Quando siamo in casa, stiamo praticamente sempre nudi. Da una sessualità gretta e soffocante che avevamo tutti e due, abbiamo scoperto che le nostre affinità elettive ...
    ... vanno ben al di là di quello che pensavamo e come già ci succedeva prima, anche sul sesso siamo in completa sintonia e riusciamo a capirci e parlarci senza dover aprire bocca. Pensa che credo che siamo maturi anche per affrontare ……. No, no, non importa; mi vergogno a parlarne.”
    
    “Mi stai dicendo che il pompino non è più un tabù tra voi?”“Ah no. Siamo già avanti col programma. Pensa che quello è già successo quando ero ancora vergine e anche lui sembra che abbia la lingua prensile quando mi scappuccia e si appropria della mia clitoride.”E risi di gusto.“Allora mi vuoi dire che Francesco è già pronto a fotterti il culo?”“Ecco! Proprio quello. Con la lingua c’è già arrivato e sul resto ne stiamo già parlando come di una cosa normale, ma voglio che sia lui a decidere quando. Poi c’è qualcosa che non capisco: mi sembra di ricordare di aver letto, ma non ricordo dove, che nella donna, è la clitoride che comanda il godimento e io ti posso garantire che quando Johnny me l’ha messo nel culo, ho goduto; eccome! Quindi credo che più della clitoride possa la mente. Sapessi come mi dispiace, ma pazienza; spero proprio che non si accorga che ormai sono un campo già arato.”“Ma no, non ti preoccupare. Gli uomini non ragionano mica come noi donne; loro il cervello l’hanno nelle mutande. Sono proprio contenta per te che tutto si sia risolto, ma mi dispiace davvero l’averti persa. Ci siamo conosciute da poco e certamente in una maniera insolita, ma ti sono molto vicina; sei ...
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