1. La Caduta. Oltre il Confine. Tempesta.


    Data: 10/07/2019, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu

    ... tanto. Credo non possano attraccare liberamente nei porti più civili…-, dissi. Tork si voltò, fissandomi. -No, Alexander. Dei predoni avrebbero fatto diversamente, ci avrebbero bombardati, o avrebbero usato più navi per chiuderci. Lo so perché un tempo anche io fui un predone.-, lo sguardo di Tork, intenso e indagatore si volse nuovamente sulla nave lontana, -Ci seguono perché vogliono qualcosa o qualcuno.-. Deglutii. Evidentemente il capitano aveva già qualche idea al riguardo. Lo guardai come in attesa di ulteriori spiegazioni. -Su questa nave abbiamo tutti i nostri peccati. Il timoniere, Gerth, è ricercato per due omicidi. Asulfio era un truffatore di prima risma. Ha scampato la pena servendo nella marina di Roma, sino a che non ha disertato. Otis, il cuoco, era un picchiatore. Combatteva nelle arene gladiatorie di Masnissia, ai confini dell’Impero di Roma, e ha conquistato la sua libertà con il sangue di numerosi nemici. Amea… Lei è un altro discorso.-. -È… tua moglie?-, chiesi. Tork rise, una risata breve ma nondimeno sincera. -Moglie?! Ah! Amea è una…-, s’interruppe, -Una che mi faccio. Ho qualche amante qua e là. Lei è salita a bordo qualche tempo fa e so che di tanto in tanto qualcuno della ciurma sparisce con lei per qualche minuto o qualche ora. Ma…-, improvvisamente si fece serio, -Amea non è solo una bella donna. Viene da Roma. Condannata per adulterio, plurimo. Era destinata all’esilio ma l’ultimo suo marito aveva pensato a ben altra pena. L’avrebbe fatta ...
    ... uccidere dopo atroci torture, secondo lui per l’averlo tradito con un garzone di bottega. Amea riuscì a fuggire e abbandonò l’Impero. Se l’è cavata bene. Sopravvivere qui, lontano dalla sicurezza dell’Impero e delle terre civili… non è da tutti.-. La mangiauomini evidentemente sapeva il fatto suo, pensai. -E tu?-, chiese Tork, -In quel vicolo quando ti ho salvato pareva proprio che fossi nei guai con la legge di Roma.-. Io sorrisi, a disagio. Se solo avesse saputo! -Ho… commesso qualche errore. Ma nulla di troppo grave.-, ammisi. Era una balla spudorata: il possesso della Prima Lama avrebbe concesso a chiunque di ascendere al Trono. Ogni governatore o generale avrebbe gettato al vento il poco onore residuo di Roma per impadronirsene, su questo non avevo dubbi. E Tork mi avrebbe gettato ai pesci, se solo avesse saputo. -È possibile che siano proprio solo predoni, ma personalmente penso che ce l’abbiano con noi per altri motivi. Non vorrei che fossero gli uomini di Utric.-, disse il Capitano. -Utric?-, chiesi. Tork annuì. -Un signore della guerra delle Isole Desolate. Comanda un esercito di sgherri. Si dice che discenda da Re Gunkal, quello che si scontrò con Janus durante il vagare dei Licanei verso i lidi di Roma…-, mi fissò con intensità, di nuovo, -È una storia che conosci.-. Io annuii. Ogni cittadino di Roma conosceva la storia del Fondatore, l’epopea di Janus. -E che gli hai fatto?-, chiesi. Tork sorrise di nuovo. Mesto. -Utric era un buon capo. Razziammo diversi lidi, e ...
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