PerdutaMente
Data: 29/06/2019,
Categorie:
Etero
Autore: Labbra_di_lurido_blu, Fonte: RaccontiMilu
... una di quelle persone che pretende di avere il controllo totale di sé e delle sue azioni, e quindi probabilmente non si perdona di avere sgarrato. La cosa buona, è che mi guarda con due occhi diversi, ha un’aria smarrita, come se temesse che io possa fare o dire qualcosa contro di lui. Non lo farei mai, sono io stessa vittima di desideri che non co controllare. Al bar di sotto c’è Massimo dietro il banco, mi saluta con allegria, ma buongiorno Simona, siamo mattinieri stamani, eh insomma, gli dico, non ho dormito tutta la notte. Accidenti, mi fa, beato lui! Beato lui’. chi? gli chiedo. Ah, questo non lo so, il tuo fidanzato immagino. No no, gli dico sorridendo, magari, in realtà sono stata qui in studio, al lavoro tutta la notte, dovevo finire un progetto che va consegnato entro oggi. Ah cavolo, mi dice sbalordito, ma tutta la notte qui da sola? Se lo sapevo venivo a farti compagnia! No, non ero da sola… c’era anche Cosimo. Cosimo? ah, e quindi te e lui… e accompagna il ‘lui’ a un gesto inequivocabile della mano e del gomito, quello che vuol dire chiaramente, avete chiavato? Rido. No no, tranquillo, solo lavorato, che me lo fai un cappuccino? Certo, mi dice, se vuoi ti porto anche un cornettino con la marmellata di more, che è la fine del mondo. Poi, mi dice, mettiti pure a sedere, che la colazione te la porto io. E fa esattamente così, io mi metto a sedere ad un tavolino, lui mi porta il cappuccino, un bicchiere d’acqua, e una pasta, che mi presenta ...
... dicendo, guarda qua, il cornettino, come lo farei volentieri, al tuo fidanzato, un bel cornettino, e scoppia a ridere, e io con lui. Sarà ruspante e diretto, e anche un po’ fuori luogo, ma almeno è simpatico.
Risalgo in ufficio che sono le otto passate, fresca della doccia che ho fatto in palestra, appena entro in studio mi imbatto in Scarpi, il quale è veramente contento di vedermi, mi dice, Simona complimenti, ho guardato le tue tavole, sono stupende, non avevo nessun dubbio su di te, so quanto sei brava, ma devo dire che mi sembra un miracolo che tu abbia concluso tutto questo lavoro, ieri mattina mancava ancora tanta roba, e pensavo che ci volessero non meno di quattro o cinque giorni per concludere. Avrei voglia di dirgli, per forza, sono stata seduta per quasi ventiquattro ore consecutive, ma preferisco non farlo, arriva anche Cosimo, e anche lui mi fa dei grandi complimenti, la Gianna, che è arrivata pochi minuti dopo di me, resta invece basita, come se non si aspettasse tutti quei complimenti rivolti proprio a me. Mi guarda con un sorriso tirato e la faccia invidiosa. Chiaramente gli gira che Scarpi e Cosimo non la considerino molto, si è vestita con un tacco alto e una minigonna vertiginosa, una maglia scollata che mette in evidenza le sue tette fantastiche, e francamente se lo può permettere, con quel corpo. Peccato che sia stupida. Arrivano anche Antonio, e poi Gabriele. Si comincia.
Finito il briefing, Cosimo si avvicina e mi dice, Simona, ...