1. PerdutaMente


    Data: 29/06/2019, Categorie: Etero Autore: Labbra_di_lurido_blu, Fonte: RaccontiMilu

    ... ora vai a casa dai, hai bisogno di riposarti, le stampe che restano le faccio finire ad Antonio ok Cosimo, gli dico, vado, ma vorrei tornare nel pomeriggio, voglio mandare avanti anche altre cose, l’altro progetto. Lo sai che mi fa piacere vederti, mi dice. Allude evidentemente alla nostra nuova amicizia. O a quello che lui spera o si aspetta venga fuori dalla nostra amicizia. Quanto la cosa lo coinvolga lo capisco dal tremore delle braccia e degli occhi, che non nasconde il suo imbarazzo, ma anche la sua paura che io lo possa mettere in difficoltà, come pure l’eccitazione e la voglia che ha di me. Così lo saluto, saluto tutti, prendo il mio motorino, vado a casa.
    
    Sono le dieci del mattino, sono tornata a casa, più che altro per cambiarmi. In casa non c’&egrave nessuno, Myriam e Saverio, che ormai vive qua fisso, escono sempre prima delle otto per andare ai rispettivi lavori. Mi spoglio, in slip e reggiseno, e mi butto sopra il letto, pensando di riuscire a riposarmi e dormire per almeno due o tre ore. Sono stanchissima, eppure non riesco a dormire, ho un ronzio dentro le orecchie, come se indossassi una cuffia in cui si sentisse solo del rumore bianco, una cascata di rumori e di pensieri. Resto così, per un po’ di tempo, forse mezz’ora e forse riesco pure ad addormentarmi per qualche minuto. Poi però, suona il cellulare, che purtroppo non avevo silenziato. &egrave Matteo. Pronto amore, tutto bene, mi chiede. Papà mi ha detto che sei riuscita a fare un bel lavoro e a ...
    ... consegnare il progetto. Sono infastidita da questa chiamata, in fondo non ci sentiamo da due giorni, e abbiamo solo parlato per interposta persona. Si Matteo, tutto bene, gli rispondo, ma capisci, sono stanchissima, ho lavorato tutta la notte, mi ero appena addormentata, e non avevo messo il silenziatore, immagino che tu ti sia svegliato ora. Lui fa tutto l’agnellino, mi dice che no, che si &egrave svegliato presto stamani, perché doveva scrivere delle email, &egrave che ci sono delle novità riguardo alla possibile dottorato in Inghilterra, e che oggi dobbiamo vederci, perché assolutamente me ne vuole parlare. A dire il vero, non so neppure i miei programmi di oggi, penso che rientrerò in studio nel primo pomeriggio, poi non lo so. Lui mi dice, perché non ci vediamo stasera per un aperitivo, va bene, gli rispondo. Ma poi andiamo a cena fuori, non ho voglia di stare in casa, gli dico. Allora mi saluta, ti lascio dormire, ciao amore, mi dice. Chiudo la telefonata, e mi accorgo solo ora che ho ricevuto, già da diverso tempo, un sms da un numero che non conosco, c’&egrave scritto testualmente, in italiano stentato: oggi al pranzo, vado casa da amico, sono solo, lassame sapere se viene, te aspetta Sergi. Mi gira la testa, dallo spavento, dall’eccitazione, mi sento come una ragazzina al primo appuntamento in cui sa che il suo ragazzo le proporrà di far sesso la prima volta. Rispondo al messaggio, scrivendo solo: a che ora? dove? dammi l’indirizzo. Lui però non mi risponde subito, per ...
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