1. PerdutaMente


    Data: 29/06/2019, Categorie: Etero Autore: Labbra_di_lurido_blu, Fonte: RaccontiMilu

    ... a dire, stupido, che stupido che sono, sono uno stupido, scusami scusami, ti prego. Provo una gran pena per lui. D’altra parte, lui non mi piace, non mi attrae fisicamente, che posso farci, non mi piace il suo corpo tremante, i suoi peli che spuntano dalla camicia, non mi piace la situazione. Se in una parte di me c’&egrave tenerezza verso quest’uomo che si sta prostrando in un atteggiamento così penoso, un’altra parte di me &egrave invece curiosa di sapere fin dove lui potrebbe arrivare. E c’&egrave in me addirittura una parte vendicativa, che lo vorrebbe umiliare per le tante volte in cui mi sono sentita trattata male o presa in giro da lui, o quando mi sono sentita giudicare come una raccomandata di fronte agli altri colleghi. Quest’ultimo, &egrave il sentimento che domina i miei pensieri, almeno momentaneamente, ed &egrave questo che, a un certo punto, mi fa essere volgare e dirgli, ehi, ma che mi vuoi scopare? Lui ha un momento di esitazione, pochi secondi, se mi dicesse di sì, metterei da parte tutto e lo lascerei fare, giuro. Non avrei alternative. Allora lui, come se si volesse impegnare a dare un’immagine diversa di se stesso, dice no no, mi spiace che tu abbia capito così. In realtà non &egrave così. &egrave tutto mortificato, Simona, mi dice, scusami, capisci, l’ora, la stanchezza, mi &egrave venuto così, non penserai che io… Se solo si mostrasse un po’ più sicuro di sé e non facesse tutte queste lagne, gliela darei subito. Infierisco, e gli dico, scusa Cosimo, ...
    ... ma tua moglie cosa pensa del fatto che alle quattro del mattino sei ancora in ufficio, e figurati se sapesse che sei in compagnia di un’altra donna! Dice, non lo so cosa pensa, c’&egrave abbastanza abituata, non &egrave la prima volta che faccio così tardi quando ho delle consegne importanti da fare. Grazie per essere stata qui, dice, l’ho molto apprezzato. Gli tremano gli occhi. Quindi non pensi più che sono una raccomandata? Ma non l’ho mai pensato, ribatte. Lo dice in maniera così perentoria che pare davvero convinto, per quanto io pensi il contrario. Quello che non sopporto, dice, &egrave un’altra cosa, ma pare che tu non te ne renda conto. Voglio capire dove vuole arrivare, e lo lascio parlare. E così mi dice: penso che devi aprire gli occhi, Simona, renderti conto che le persone ti usano per i loro scopi, ma non io, capisci. Credo di aver capito a cosa si riferisce, ma faccio finta di nulla. Gli dico, perché, tu non ti senti un po’ sfruttato? Un po’, sì, risponde. Ma almeno io i sentimenti, in questa storia del lavoro, cerco di non farceli entrare. Credo che sia poco lucido, poco fa ha provato a scoparmi, allora glielo dico. E tu, cosa stai facendo con me? Lo vedi che non capisci un cazzo mi dice, scusa il francesismo, vuoi sapere se mi piaci? Ok, mi piaci, anche se sono sposato e tra noi non può esserci storia, e sono anche geloso fradicio del tuo fidanzatino. La differenza &egrave che io non ti sfrutto per i miei motivi personali, mentre lui e la sua famiglia ti usano ...
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