PerdutaMente
Data: 29/06/2019,
Categorie:
Etero
Autore: Labbra_di_lurido_blu, Fonte: RaccontiMilu
... sgassare, mi dirigo da quella parte della città. Tra l’altro, tutto sembra volermi portare lì, perfino i cantieri stradali e le interruzioni lungo la strada principale che mi costringono proprio a deviare proprio per quella via lì. Ed eccola, l’officina di Montalbano. Quando sono abbastanza vicina, mi fermo e mi metto ad osservare l’andirivieni delle macchine che entrano e escono. Si affaccia un ragazzo, giovane, avrà forse vent’anni o meno. Vestito con una classica tuta blu da meccanico. Non è lui Montalbano. Non so se è più la curiosità o la necessità a spingermi. Spengo il motorino, e portandolo a braccio mi avvicino, il ragazzo mi vede. Buongiorno, hai bisogno di qualcosa, chiede. Si, gli dico, sì, questo motorino non si avvia più bene, si ingolfa spesso, vorrei farlo riguardare. Lui ci sale sopra, pedala, lo mette in moto, dice, certo così a caldo, per forza parte subito, non è la stessa cosa, dovresti lasciarmelo fino a domani e vediamo di ripulirlo. Impossibile, gli dico, oggi mi serve ed è l’unico mezzo che ho per spostarmi. D’altra parte è la verità. Allora il ragazzo chiama, Franco, Franco? Entra dentro l’officina, e dopo 20 secondi si affaccia proprio lui, Franco, il commissario Montalbano. Dimmi tutto, mi dice, guardandomi con la faccia un po’ ebete. Gli rispiego del motorino, che non va, che ho paura di restare a piedi stasera che dovrò uscire tardi, insomma gli chiedo se si può fare qualcosa. Mentre gli parlo osservo la sua faccia. ...
... A guardarlo bene, a parte la testa pelata, non assomiglia un cazzo al commissario Montalbano, ha il naso grande con le narici pronunciate, le sopracciglia folte, la pelle spessa. Un ciondolo pendente con un teschio scende dall’orecchio destro, e anche un orecchino dalla forma di matita che si conficca nel lobo dell’orecchio sinistro. Dal collo enorme spuntano dei tatuaggi che, si intuisce, sono molto più diffusi nel resto del corpo, spuntano fin dalle mani, nonostante siano celati dalla sua divisa da lavoro, jeans e camicia a quadri che rivestono un corpo taurino, possente, molto meglio di Montalbano! Il suo volto e i suoi occhi esprimono una espressione triviale, non esprime un briciolo di fascino. Dopo avermi fatto parlare, mi dice eh, capiti male, Oggi mi hanno dato un sacco di inculate ho sei macchine da fare di qui a stasera, non ce la faccio. Per far bene dovrei prendere il motorino e smontarlo tutto, il carburatore e tutto, e dargli una bella ripulita. Allora si piazza sul motorino, prova a rimetterlo in moto, e poi dice, ma dai, non è mica messo tanto male, puoi venire anche la settimana prossima che non succede niente, vieni Lunedì o Martedì e te lo faccio, oppure se hai fretta vai dal Bennati, che lui per queste cose di motorini è bravo, fa questo di mestiere. Non so per quale motivo, ma a quel punto mi scappa detto. Sono un’amica di Marina. è evidente, questa mia affermazione non c’entra un cazzo e me la potevo risparmiare. Lui allora mi guarda, ...